Renzi alla Festa dell'Unità, "noi alternativa ai populisti" / VIDEO: rivedi l'intervento

"A Livorno governano da 3 anni i 5 Stelle: basta piangere, al lavoro per vincere nel 2019"

Matteo Renzi a Livorno (foto Novi)

Matteo Renzi a Livorno (foto Novi)

Livorno, 5 agosto 2017 - A Livorno "sono 3 anni che governa il M5s... basta piangere, mettiamoci a lavorare per vincere nel 2019. È successo così a Prato e da altre parti. Questo giro serve a far vedere che la nostra gente ha voglia di politica, ma non di chiacchiere e fare polemiche ogni giorno. Il Pd è l'unica vera alternativa ai populismi e ai populisti. Fuori di noi non rivoluzione socialista ma Grillo o Salvini". Ha parlato così Matteo Renzi al popolo del Pd alla festa dell'Unità di Livorno, dove ha presentato il suo libro "Avanti". Tanta gente ad ascoltare il segretario del Pd nonostante il grande caldo.

"Abbiamo fatto una legge di bilancio seria e il Pil ha ricominciato a crescere e questo è merito del Governo del Pd. C'è ancora da fare tanto ma non bisogna aver paura di discutere del passato", ha detto riguardo alla situazione economica. Poi spazio alal questione delle pensioni dei parlamentari: "Il ricalcolo contributivo delle pensioni non avverrà. Lo Stato ha preso impegni con le persone. Certo è che equiparare le pensioni dei parlamentari a quelle dei cittadini è una grande iniziativa di Matteo Richetti".

Non è mancato un riferimento alla notizia secondo la quale il nome di Renzi comparirebbe tra i donatori che sostengono la piattaforma Rousseau dei 5 Stelle. "Alle primarie del Pd sono venuti milioni di elettori, e lo ricordo qui nel giorno in cui la grande piattaforma del M5s dimostra di avere più buchi del groviera. Oggi hanno detto che c'è un indirizzo 'Matteo Renzi' che ha dato un milione di euro a Grillo. Ai giornalisti che mi hanno chiesto se avevo dato a lui un milione di euro rispondo chiedendo: se io avessi avuto un milione di euro l'avrei dato a Grillo?".

Poi un riferimento «alla questione migranti: "Il sindaco di Codigoro si è già corretta, ha detto che è una provocazione, ma chiaramente ha sbagliato e l'ha spiegato molto bene il segretario regionale dell'Emilia Romagna. Quella del sindaco del Pd è una posizione che non condivido".