Europee, Nogarin è fuori dal parlamento, ora spera nel meccanismo dei resti

L'ex sindaco di Livorno, che non si è ripresentato, non riesce al momento a "entrare" in aula

Filippo Nogarin

Filippo Nogarin

Livorno, 28 maggio 2019 - Al momento è fuori dal parlamento europeo, ma Filippo Nogarin potrebbe comunque approdare a Bruxelles grazie al meccanismo dei ‘resti’. L’ex sindaco di Livorno è arrivato terzo nel collegio Italia Centrale con 30.754 voti, dietro ai due romani Daniela Rondinelli (41.007) e Fabio Massimo Castaldo (43.451).

La non eccellente performance dei cinque stelle a livello nazionale non ha fatto scattare il terzo seggio nel colleggio e quindi Filippo Nogarin deve attendere per conoscere il proprio destino di capire se c’è la possibilità che scatti un seggio aggiuntivo a causa dei «resti».

Forse un risultato non previsto quello dell’esito della votazione europea, a maggior ragione vista la quantità di voti che sono stati raccolti dal primo cittadino pentastellato nella sua città. Sono 1.936 i voti che i livornesi hanno espresso per Filippo Nogarin per un seggio al parlamento europeo, pochi se li confrontiamo con i 13.000 con i voti del Movimento 5 Stelle validi per le comunali.

«A Livorno – ha detto il sindaco – non si esprimono preferenze. Ho ottenuto più di 12mila voti in Toscana. Dall’analisi che abbiamo fatto è che in città non si esprimono preferenze. La mia è stata una campagna elettorale di affiancamento ai vari candidati sindaco. Mi sono sentito di portare in tutte queste occasioni una testimonianza di competenza». Per sorridere però Nogarin dovrà aspettare alcuni giorni, visto che l’ufficialità del seggio ancora non si vede. Al momento infatti per i Pentastellati non è scattato il terzo eletto nella circoscrizione Centro.