"Mai fatto accordi, ci metto la faccia"

Livorno, Alessandro Franchi non si schiera per il congresso nazionale: "Non voglio condizionare"

Alessandro Franchi

Alessandro Franchi

Livorno, 22 gennaio 2023 - Vuol portare avanti il lavoro iniziato a maggio 2021 quando prese la direzione territoriale e trovò "un partito disintegrato". Alessandro Franchi si ricandida alla guida della federazione livornese del Pd. Non si schiera al congresso nazionale: "Non voglio che la mia scelta condizioni. Qui in sala ci sono persone che votano Schlein e altre Bonaccini". Ma lui non risponde alle domande sul posizionamento nello scacchiere del congresso nazionale. Eppure qualche giorno fa pare ci fosse stato un avvicinamento al coordinamento Bonaccini e anche se la seggiola si fa scomoda Franchi nega qualsiasi accordo.

Poi risponde così ai mugugni sul suo doppio ruolo, di segretario territoriale e manager della Scapigliato: "Sono stato il primo a pormi la domanda sulla compatibilità tra il mio lavoro e il mio incarico politico. Ma nella società ho un compito tecnico che non si sovrappone con il mio ruolo politico. Il lavoro viene prima di tutto, ma quel posto l’ho conquistato con i miei requisiti: laurea in economia, corsi alla Sant’Anna e alla Luiss e ora anche alla Bocconi. Sono stato per molti anni amministratore quindi non mi è stato regalato nulla. La politica mi ha dato tanto ma questo lavoro sta nelle mie competenze".

La candidatura di Franchi ha spaccato la federazione: "Non sapevo ci fosse un candidato alternativo". Il nome di Bechini è sostenuto da sindaci della provincia, da Samuele Lippi a Sandra Scarpellini che è anche presidente della Provincia nonchè sindaco di Castagneto Carducci. Entrambi - Scarpellini e Lippi - non potranno essere ricandidati mentre il primo cittadino di Bibbona - sulla scia di Franchi - punta al terzo mandato. Ma in risposta alla Scarpellini, ecco che alla conferenza stampa di ieri spunta Monica Giuntini espressione del Pd proprio di Castagneto Carducci, amministratore di lungo corso. In sala un bel po’ di persone, dalla Grieco alla Leone, da Mario Camici a Canaccini. In prima fila la Biricotti "non sono un capo bastone, sono una donna libera e ho fatto tante battaglie" e molte donne Dem. I giovani democratici, in testa Giulio Profeta. E Franchi - che parla già da vincitore - promette di coinvolgere tutti, all’indomani della sua vittoria, a partire dal suo sfidante Bechini.