Pd Livorno, candidature alternative. Resa dei conti al congresso

La riconferma dei segretari Mirabelli e Franchi è minata da gruppi di dissidenti

Mirabelli e Tomei del Pd

Mirabelli e Tomei del Pd

 

di Michela Berti

Livorno, 11 gennaio 2023 - Si sta preparando la candidatura di Pasquale Lamberti per scardinare la segreteria comunale di Federico Mirabelli e puntare dritto al Municipio di Livorno.

L’obiettivo dei ’dissidenti’ del circolo Collinaia è quello di creare un’alternativa "forte e credibile" alla segreteria del Pd che garantirà la ricandidatura di Luca Salvetti alle prossime amministrative. Dal canto suo, però, Mirabelli sembra sicuro di incassare la riconferma al timone di via Donnini, anche se all’interno dell’area Schlein non tutti hanno gradito la conferenza stampa di sabato dove ha annunciato ufficialmente la sua ricandidatura.

Stasera è attesa una riunione del comitato per la Schlein - al quale Mirabelli non ha ufficialmente aderito ma osserva con particolare interesse - alla quale è stato invitato anche il segretario uscente. Mirabelli potrebbe partecipare, ma da remoto. Il tentativo del segretario comunale di tenere separato il congresso locale dalle emozioni di quello nazionale non sembra particolarmente gradito al comitato pro Schlein dove spiccano i nomi del giovane Giulio Profeta e del consigliere regionale Francesco Gazzetti.

E questo potrebbe essere un problema da governare per Mirabelli anche perchè il gruppo di dissidenti, al seguito di Lamberti, proviene proprio da quel circolo di Collinaia fortino del consigliere regionale. Macinano tessere invece nelle file dei filo-Bonaccini dove, si dice, vorrebbe entrare anche il segretario territoriale Alessandro Franchi (nella foto qui sopra). Della serie ’vorrei ma non posso’. Al momento, infatti, non ha ancora ufficializzato la sua posizione pur avendo già avuto contatti con i vertici del comitato. I due segretari nel tentativo di rimanere distanti dal congresso nazionale, rischiano di venire stritolati da quella politica del cerchiobottismo che non sempre paga. Intanto dalla Val di Cecina spunta il nome di Alessandro Bechini come alternativa a Franchi e c’è da giurarci che dietro ci sia lo zampino di Samuele Lippi e perchè no, di Sandra Scarpellini: entrambi puntano al dopo Gazzetti e la conferma di Franchi al territoriale dà al segretario il potere di dare le carte e l’asso pigliatutto - si aprono le scommesse - resterà nella sua manica. In questi giorni anche la commissione di garanzia è a lavoro: è vero che il Pd si è dato un regolamento, ma è anche vero che qualcuno sta facendo di tutto per aggirare gli ostacoli che impediscono di portare alle urne cani e porci.

Michela Berti