Tessere Pd ai senegalesi: "Cecchi? Non lo conosco, la politica non mi interessa"

Livorno: il disappunto del presidente della comunità africana, Yoro Diaw

Il segretario della sezione Pd Cecchi con gli amici di sezione Andorlini e Lamberti

Il segretario della sezione Pd Cecchi con gli amici di sezione Andorlini e Lamberti

Livorno, 18 gennaio 2023 - "Ho detto, a chi mi ha chiamato, che devono strappare tutte le tessere che hanno fatto. Non mi interessa la politica, io mi trovo in Senegal dalla mia famiglia. A Livorno faccio il bagnino, lavoro alla Uil come mediatore, sto tutto il giorno fuori casa per aiutare la mia famiglia e non voglio essere impelagato in certe beghe". Yoro Diaw (foto), presidente della comunità senegalese di Livorno, è piuttosto arrabbiato.

Yoro Diaw
Yoro Diaw

E’ stato coinvolto in questa vicenda del tesseramento con alcuni suoi connazionali alla sezione Pd di Collinaia. Ne ha dato notizia lo stesso segretario della sezione Pd Cecchi con un comunicato stampa dove annunciava, con grande soddisfazione, l’apertura del suo circolo agli stranieri. "Se quelle tessere erano state fatte bene - commenta Diaw - perché poche ore fa sono state annullate? E poi io Cecchi non lo conosco, non so chi sia".

E aggiunge: "Sono in Senegal per vacanze e mi stanno massacrando di messaggi per queste tessere, basta. Quando torno voglio che sia chiarito tutto".

Sulle tessere ai senegalesi la commissione provinciale sul congresso potrebbe chiedere il parere a quella regionale. La sfida sia al comunale - tra Mirabelli e Lamberti - che al territoriale - Franchi e Bechini - è diventata cattiva. Mirabelli mantiene la barra dritta sul "modello Livorno" incalzato però da Lamberti che, sabato mattina, presenterà ufficilmente la sua candidatura, penalizzato tuttavia da quanto accaduto a Collinaia che non fa certo bene né a lui - è il suo circolo - né al Partito Democratico.

Sul fronte del territoriale, Franchi sembra in vantaggio: è il segretario uscente e ha dalla sua un pezzo di Livorno - dall’area di Canaccini a Simoncini passando per la Biricotti e anche pezzi della mozione Schlein - mentre Bechini si sta facendo conoscere nel capoluogo sostenendo il "modello Livorno" ed è forte in provincia. Sulla riconferma di Franchi al timone della segreteria territoriale, c’è però un bel po’ di imbarazzo del Pd per la sua occupazione. Da pochi mesi - dopo aver lasciato il ruolo di capo di gabinetto del sindaco di Viareggio Del Ghingaro- Franchi è stato nominato amministratore delegato della società Scapigliato che gestisce la discarica di Rosignano. Tutto in regola, i ruoli di amministratore delegato della Scapigliato e di segretario territoriale del Pd non sono incompatibili. Chi storce il naso, pazienza... Così va nel Partito Democratico.

Michela Berti