Paola Cortellesi apre "Il senso del ridicolo"

L'asttrice aprirà il festival dedicato a umorismo, comicità e satira a Livorno dal 28 al 30 settembre

Paola Cortellesi

Paola Cortellesi

Livorno, 17 settembre 2018 - Sarà Paola Cortellesi la grande protagonista (ma non l'unica visto l'ampio programma) del festival 'Il senso del ridicolo' che si terrà a Livorno da venerdì 28 a domenica 30 settembre. Si tratta della terza edizione della rassegna dedicata all'umorismo, alla comicità e alla satira, e diretto da Stefano Bartezzaghi, che si svolgerà in vari luoghi di Livorno.

"Stelle o caporali?": la domanda è l'anagramma del nome e cognome di Paola Cortellesi, l'attrice, comica e cantante che è l'ospite d'onore della prima serata del festival (venerdì 28 settembre, ore 21,30) al Teatro Goldoni. La domanda rimanda le attrazioni del varietà e il nonsense di Totò e, nella sua assurdità, ci ricorda quanto vasto sia il mondo della risata, dell'umorismo, del gioco. Da bambini si ride anche per un enigma risolto, per una parola inventata, per un gioco logico che si è compreso: era quanto succedeva con il "Dirodorlando", storica trasmissione della Tv dei Ragazzi a cui è dedicata la lectio magistralis dialogata fra due dei suoi autori: la grande scrittrice Bianca Pitzorno e il traduttore e autore tv Davide Tortorella, che all'epoca in cui collaborava al "Dirodorlando" andava alle scuole medie inferiori (venerdì 28 settembre, ore 17,30).

Ma era anche quanto succedeva nella stanza dei giochi che l'artista Alighiero Boetti aveva allestito nel suo studio di Trastevere per giocare con i suoi figli. La figlia Agata ha trasportato quella stanza alla Fortezza Nuova e invita tutti, piccoli e grandi, ad ammirare lo zoo e a partecipare ai giochi che allora aveva inventato assieme a suo padre (inaugurazione: venerdì 28 settembre, ore 16). A questi giochi è dedicato "Abab - La stanza dei giochi": sono le iniziali di Alighiero Boetti e Agata Boetti, sono le rime alterne di una quartina e sono il titolo di un opuscolo, edito da Corraini, a proposito dello zoo boettiano. Parlando di serragli, è un bestiario anche quello della Rete.

La sociolinguista Vera Gheno e il filosofo della comunicazione Bruno Mastroianni descriveranno la "fattoria degli animali social" (sabato 29 settembre,ore 15,30): gli esemplari più comuni e i più bizzarri che popolano le piazze telematiche e i loro comportamenti. Animali veri e propri sono invece le galline a tendenza suicida che Carlo Emilio Gadda descrive in una pagina della "Cognizione del dolore". Persino in un libro con quel titolo, infatti, la comicità si disputa la scena con il tragico. Del resto è la lezione di Amleto, di cui Gadda è stato un fine esegeta e di cui è un conoscitore appassionato l'attore Fabrizio Gifuni, che regala a Livorno una sua scelta delle pagine in cui il teatro gaddiano del mondo si fa più grottesco, e amaramente esilarante (sabato 29 settembre, ore 21).

Se 'Il senso del ridicolo' vuole, edizione dopo edizione, intraprendere anche un giro d'Italia della comicità, con questa edizione grazie a Gadda si parte da Milano, capitale anche umorale della Nazione. Come è la comicità milanese? Verrà esplorata con la rassegna dei film curata da Gabriele Gimmelli (28-29-30 settembre, ore 21) e con due eventi congiunti, ovvero un evento bino: prima saranno evocati assieme a Marco Ardemagni, Sandro Paté e altri ospiti la Milano del cabaret, di quella linea che parte da Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Beppe Viola e arriva sino al cabaret di Zelig e all'omonimo programma televisivo (sabato 29 settembre, ore 17,15); poi la testimonianza di un protagonista della scena musicale e televisiva di questi anni, Rocco Tanica, che porterà frammenti della pluridecennale esperienza del gruppo di Elio e Le Storie Tese (sabato 29 settembre, ore 18,30). Di come la musica possa essere un veicolo o un fattore stesso di comicità parlerà poi, in un altro incontro, il critico musicale Ernesto Assante (domenica 30 settembre, ore 15).