Angelini: "Bene il risultato Ma siamo ancora bloccati"

L’allenatore del Livorno Angelini analizza la prestazione contro la Maccarese "Dal punto di vista del gioco siamo carenti, una paura ingiustificata"

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Non si nasconde dietro un dito mister Giuseppe Angelini che nel post gara di US Livorno-W3 Maccarese ha analizzato la (non) prestazione dei suoi ragazzi. Nonostante il passaggio in finale, infatti, la squadra dopo il gol segnato al quarto minuto ha smesso di giocare ed è stato costretta a indietreggiare per difendersi dagli attacchi della formazione ospite. Un problema che, secondo il tecnico amaranto, è mentale: "Così è dura, ma purtroppo lo diciamo sempre – dice sconsolato – I ragazzi devono tornare a giocare a calcio, non riescono a fare le cose che facevano quando sono arrivato o che fanno quotidianamente in allenamento". Giuseppe Angelini non si spiega il motivo, non riesce a trovare una quadra: "Non riesco a spiegarmelo neppure io – ha continuato - Non so quanto possa durare questa cosa, prima o poi le squadre se scappi sempre indietro ti fanno gol. Per andare in Serie D bisogna essere lucidi". L’allenatore ha poi parlato degli avversari spiegando come, a differenza degli amaranto, pur uscendo sconfitti hanno avuto un’impostazione tattica migliore: “La Maccarese ha giocato, noi no – ha detto – Dal punto di vista personale sto facendo un’esperienza allucinante. Non mi era mai capitato di vedere dei giocatori avere involuzioni così la domenica. In settimana vedo tutt’altro”. Giuseppe Angelini però si augura che la qualificazione abbia comunque sbloccato la testa della squadra: "Dobbiamo lasciarli tranquilli adesso, devono ritrovare la serenità – ha concluso - Evidentemente i ragazzi non reggono la pressione, sentono come se avessero un enorme peso addosso. Speriamo che qualcosa adesso si sia sbloccato".