Angelini predica la calma "Il pari non è un problema"

Dopo lo 0-0 di Figline ora il Livorno può sfruttare al meglio la gara casalinga. Con il Tau serve concentrazione e il pubblico del Picchi darà una mano

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Non desta preoccupazione nella mente di Giuseppe Angelini il mancato match point da parte dei suoi ragazzi contro il Figline 1965. Il tecnico amaranto, al termine del match finito 0-0, ha analizzato la partita: "Nel primo tempo abbiamo fatto una prestazione perfetta – ha detto – Non abbiamo rischiato assolutamente niente e siamo andati vicini al vantaggio con due occasioni clamorose". Nel secondo tempo, poi, i gialloblù si sono giustamente chiusi per difendere il risultato e, secondo Angelini, la squadra non è riuscita a trovare l’episodio chiave per sbloccare la partita: "La partita è cambiata, loro hanno cercato di mantenere il pari e hanno iniziato a buttare in alto i palloni. Per noi non è stato semplice, ma non posso dire niente ai ragazzi". L’ingresso a gara in campo di Apolloni non è stato un caso, ma frutto di un’attenta analisi del match: "Mi aspettavo un inizio molto tattico, lento – ha continuato il mister – Nella seconda frazione abbiamo poi inserito giocatori di gamba come Federico per tentare di cambiare la gara. I nostri giovani hanno fatto bene. Pecchia? Ha un potenziale enorme. Per questo da lui mi aspetto molto di più". Predica calma poi Andrea Luci che dopo aver parlato della gara, ribadendo i concetti espressi dall’allenatore Angelini, ha guardato all’aspetto mentale del match contro il Tau: "Dobbiamo essere bravi a non caricare troppo la partita anche se, visto che si tratta di una gara da dentro o fuori, la pressione la avvertiremo. Ovviamente daremo come sempre il massimo centrare la Serie D – ha concluso – Per noi la spinta del nostro pubblico è fondamentale. Mi auguro di vedere lo stadio pieno contro il Tau".

Filippo Ciapini