«Boxe, servono spazi adeguati. Dove sono gli imprenditori?»

Il pugile Lenny Bottai pronto a chiudere la palestra allo stadio

Il pugile Lenny Bottai

Il pugile Lenny Bottai

Livorno, 20 dicembre 2017 - «Abbiamo fatto una riunione di pugilato con tre professionisti livornesi, ma gli imprenditori dove erano?». A far scattare il campanello d’allarme è Lenny Bottai, pluricampione italiano arrivato anche a una semifinale mondiale a Las Vegas e fondatore della Spes Fortitude. La palestra ha sede sotto la tribuna dello stadio in piazzale Montello, ma non è più idonea a sostenere l’attività pugilistica. La domanda che Bottai si fa è semplice: Livorno crede nel pugilato? «Un tempo – dice il pugile livornese – avevo trovato come sponsor l’austriaca GoldBet, più qualcosa dava anche Spinelli quando la curva faceva pressioni. Ma gli imprenditori di Livorno cosa fanno? Questi ragazzi hanno bisogno di sostegno, andiamo a manifestazioni con 200 persone, noi ne abbiamo fatte 500. Il tutto per un incasso di 3.400 euro, da cui togliere la Siae e soltanto una borsa era di 1.200 euro. Ciò significa che ci è costata 4.000 euro di passivo perché non ci sono privati che aiutino a sostenere le spese. In più c’è la logistica: nonostante l’eccellenza del pugilato livornese, non c’è un luogo deputato, devi noleggiare il ring, il camion, il palazzetto (anche se stavolta avevamo il patrocinio del Comune), le luci, l’audio... In tutto ciò, i tre professionisti livornesi non hanno preso un euro di borsa».

Rivendica spazi, Lenny Bottai, per una palestra che guarda anche e soprattutto all’aspetto sociale. «Abbiamo un progetto con le case famiglia dalle quali adottiamo sportivamente minori italiani e stranieri non accompagnati. Noi questi progetti, come quelli per la salute mentale e lo sport, li abbiamo fatti senza chiedere fondi a nessuno. E i posti che i ragazzi dei progetti occupano in palestra, dovendo restare a numero chiuso per questioni di sicurezza e spazio, ce li leviamo da eventuali paganti. Quindi tutto completamente a carico nostro». Paganti che vanno dai 20 ai 35 euro mensili «e chi ha problemi economici non paga. Però vogliamo sviluppare un progetto che qui non puoi fare visto che la palestra è 120 metri quadrati. Non si possono lasciare tre professionisti in 120 mq con uno (lo stesso Lenny Bottai, ndr) che a febbraio farà il titolo europeo in Francia e due possibili sfidanti per il titolo italiano». «Tutte le convenzioni per gli impianti sportivi – e questa è l’altra nota dolente – sono scadute dal 2013 e sono ancora in attesa che si muova qualcosa. Livorno non è solo medaglie olimpiche, abbiamo anche il più alto tasso di iscritti alle federazioni, senza contare tutti quelli che vanno a correre sul mare». Bottai chiude con un appello finale. «Possibile che non ci sia un imprenditore livornese che sostenga lo sport livornese? Questo spazio allo stadio ci è stato assegnato, provvisoriamente, nel 2008: originariamente il pugilato era al PalaCosmellino messo una palestra privata. Quella era location ideale. Se queste sono le condizioni, ad anno nuovo restituisco le chiavi al Comune».