Buglio prudente a Fucecchio "La sosta non ci ha aiutato"

L’allenatore del Livorno: "Andavamo a mille, ora bisogna riprendere il ritmo". Ma è fiducioso per il lavoro svolto con i ragazzi e per l’arrivo dei nuovi

Finalmente torna il calcio giocato con l’US Livorno che riprenderà il cammino contro il Fucecchio. La trasferta di sabato 12 febbraio, in programma alle 14.30, sarà una partita molto difficile. Due squadre con obiettivi ben diversi. Una con ambizioni di vittoria, l’altra di salvezza.

Lo sa bene Buglio che, a margine della partita, ha parlato così del ritorno in campo dopo uno stop forzato di due mesi: "La sosta non ci ha agevolato- ha detto il mister – Eravamo in un periodo di forma e abbiamo perso alcune certezze che dovremmo ritrovare in partita".

Nonostante questo però, c’è la consapevolezza di una rosa che, fisicamente è in condizioni ottimali, e soprattutto non vede l’ora di ricominciare: "Senza l’obiettivo della domenica mancava l’adrenalina – ha continuato Buglio - I ragazzi hanno però tenuto sempre tanta concentrazione e intensità negli allenamenti. Sono contento di come si sono comportati in questi due mesi".

L’allenatore amaranto ha poi affrontato la questione dei giovani che, con il mercato di gennaio, ha visto l’aumento numerico delle quote con Panebianco, Petronelli e il ritrovato Marinai: "Non ho mai avuto abbondanza di giocatori in questi cinque mesi. Ieri (mercoledì ndr) è stato il primo giorno dove ho messo due squadre in campo – ha sottolineato – Abbiamo avuto sempre molte assenze, la società poi mi ha messo a disposizione anche giovani interessanti. Ho visto un grande allenamento, ognuno lottava per una maglia".

La sessione invernale ha poi accolto nelle fila amaranto anche un piacevolissimo ritorno.

Quello di Andrea Luci che, dopo due anni lontano da casa, è tornato a vestire la maglia indossata per dieci anni. È così che il mister ha speso parole al miele anche per l’attuale numero ventotto. Atleticamente, professionalmente e soprattutto dal punto di vista umano. Il capitano amaranto è sempre una certezza: "Per me lui è il calcio. È sempre in partita anche durante la settimana, è speciale – ha concluso Buglio – ha letture e giocate da serie B. Corre come un ragazzino, è un piacere allenarlo e averlo in squadra".

Francesco Buglio non vede l’ora di cominciare. C’è una stagione infatti da terminare e, soprattutto, da vincere.

Filippo Ciapini

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