Cagnazzo torna a Piombino "Non vedo l’ora di iniziare"

Nonostante la giovane età è un tecnico che ha avuto già esperienze importanti in categoria superiore

"Sono molto contento di tornare a Piombino, ringrazio il presidente e il direttore sportivo per avermi voluto di nuovo a lavorare per il Basket Golfo. Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo percorso insieme". Il tecnico Damiano Cagnazzo torna alla guida del Golfo Piombino. Arrivato, una prima volta, nel gennaio 2021, a sostituire Enrico Fabbri, lasciò a fine stagione, nonostante gli fosse già stata offerta la possibilità di rimanere, per scelte di vita familiari. La scelta di provare a confermarlo – ricorta da società – era arrivata per i buoni risultati ottenuti. Infatti, preso il Golfo in ultima posizione della classifica lo portò a salvarsi e sfiorare anche la qualificazione ai playoff. Sotto la sua guida, dopo tre sconfitte iniziali, arrivarono nove vittorie nelle restanti dodici partite. Il coach marchigiano, pur non riuscendo a migliorare la scarsa attitudine difensiva della squadra, riuscì ad ottimizzare le potenzialità notevoli dell’attacco gialloblu, che ricordiamo poteva vantare, oltre agli attuali ottimi realizzatori, anche Turel ed un Bianchi che disputò la migliore stagione in carriera. Torna oggi, per affrontare un compito non facile, quello di provare a conquistare quella B1, desiderata dai tifosi e dal presidente Lolini. Impresa difficile, perché si va incontro ad un campionato dove saranno molte le pretendenti a quel traguardo.

Damiano Cagnazzo, nonostante la giovane età, è un tecnico che ha avuto già esperienze importanti in categoria superiore, a Jesi e San Severo. Nell’ultima stagione era rimasto fermo, è stato chiamato a metà campionato a subentrare sulla panchina di Montegranaro. Società prestigiosa, con un passato nella massima serie, che però aveva allestito una squadra molto giovane ed in cui, per talento, spiccava il solo Dario Masciarelli. Rilevata in ultima posizione della classifica con due soli punti, al coach marchigiano non riusciva il miracolo di salvarla. Ai playout, dopo aver fatto un impresa in gara uno, espugnando Cesena, dovette cedere alla netta superiorità del roster romagnolo.