Livorno, Pasqua amara anche nel calcio: al Picchi vince il Monza 0-2 / Twitter / FOTO

La squadra di Foschi colpita a freddo dopo 6 minuti, incassa il secondo gol al 66' e non riesce a recuperare. Lutto per la tragedia in porto: squadra, tifosi e città insieme nel dolore

Livorno-Monza, un attacco labronico (Novi)

Livorno-Monza, un attacco labronico (Novi)

Livorno, 29 marzo 2018 - Livorno sconfitto in casa per 2-0 dal Monza. Gli amaranto restano comunque al comando della classifica con 60 punti, ma è stata davvero una pessima serata.

Livorno-Monza 0-2, le foto della partita

Ancora una volta - come già accadde in occasione della tragica alluvione di settembre - la squadra, i tifosi e la città intera vivono ore di strazio, con la morte nel cuore. Immenso è il dolore per la morte dei due operai in porto: ancora un maledetto dazio pagato al lavoro che dovrebbe essere solo vita, ma che talvolta uccide. Bandiera amaranto a mezz'asta nel piazzale dell'ingresso monumentale dello stadio, lutto al braccio e un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio della partita. La serata si trascina in un clima surreale, già vissuto pochi mesi fa, mentre in città è in corso la fiaccolata per ricordare le vittime del Costieri Neri e per sensibilizzare sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Anche 'Il Telegrafo Livorno' partecipa a questo momento di dolore.

Livorno-Monza, gli striscioni per ricordare le vittime della tragedia in porto / FOTO

Primo tempo - Si parte con il freno a mano tirato, ma è il Monza che ne approfitta subito. Alla loro prima vera azione, infatti, i brianzoli passano in vantaggio. Giudici fa tutto da solo, arriva al limite dell'area e non viene contrastato, lascia partire una bordata in rasoterra che trafigge Mazzoni, forse tradito da un rimpallo o una deviazione. La reazione amaranto non manca, ma è sterile. Al 13' Murilo si vede parare in modo spettacolare una conclusione diabolica, poi è la volta di Valiani, ma anche il suo tiro è neutralizzato dal portiere avversario. La manovra del Livorno è lenta e prevedibile, il giro palla non spiazza il Monza che riesce ad addormentare il gioco e a chiudersi. Al 36' è Vantaggiato a sfiorare il pareggio, ma il suo colpo di testa su cross del solito Valiani va di poco sul fondo. Appena un minuto prima il Monza si era divorato il raddoppio in contropiede... Nel finale del primo tempo è sofferenza pura. Il Monza è più veloce, salta l'uomo, la difesa amaranto appare impacciata e in due circostanze rischia di capitolare di nuovo. Al 46' Vantaggiato viene atterrato in area, ma l'arbitro ritiene che si tratti di simulazione (!) e lascia correre. Per il direttore di gara è solo corner. Esplode il nervosismo, proteste anche dalla panchina, ma niente di fatto. Si va al riposo con il Livorno sotto di un gol.

Secondo tempo - Foschi manda in campo subito Montini al posto di Murilo. Il Livorno parte più aggressivo. Vantaggiato e lo stesso Montini fanno sudare freddo Liverani, che si salva anche con un po' do fortuna. Gli amaranto spingono, si alzano, si sbilanciano anche un po', i brianzoli si chiudono ma non rinunciano alle ripartenze, tanto che Mazzoni traccheggia con i piedi prima di un rinvio e rischia di perdere la palla. Passano i minuti e il Livorno, pur spingendo e mettendo alle corde il Monza, non riesce a riequilibrare le sorti. La squadra è allungata ma non velocizza, ripete gli stessi schemi proponendo cross talvolta improbabili al centro, dove i lombardi però blindano ogni pertugio. Al 66' la frittata è fatta. La lentezza e la disattenzione del Livorno è disarmante. Il Monza ne approfitta con una ripartenza e con D'Errico insacca il raddoppio. Notte fonda, sul 'Picchi' ripiombano gli spettri del passato. Il Livorno non si riprende. Continua a intestardirsi con cross a palombella che non creano pericoli. Gli amaranto non entrano nel cuore della difesa avversaria e sbandano. Il Monza è messo meglio in campo, è presente su ogni pallone, fa il suo gioco ma il Livorno lo facilita perché non adotta varianti ed è lento. Perez al posto di Valiani dà un po' di vivacità, ma è un assalto disordinato e alla cieca. Nulla frutta anche l'ingresso di Kabashi e Borghese. E' l'interpretazione che è sbagliata: i brianzoli si sanno difendere e si sapeva, segnano in due su tre azioni offensive create e fanno 'bingo' chiudendo gli spazi. Gli amaranto non mostrano alternative, al di là del 4-3-3 di Foschi rispetto al 4-2-3-1 di Sottil. La squadra non velocizza ed è prevedibile, stavolta non mostra grinta e mordente come invece era accaduto con Siena e Viterbese. Per il Livorno la Pasqua sarà amara. Da un lato il dolore per la tragica morte dei due lavoratori in porto; dall'altro la delusione dei tifosi per un'altra sconfitta in casa.