Il Livorno castiga anche la Salernitana (1-0): è l'infallibile 'legge del Picchi'

Segna Rocca nel primo tempo. Poi gli amaranto soffrono, ma hanno un grande Zima in porta e mettono in cassa tre punti fondamentali

Festa Livorno (foto Novi)

Festa Livorno (foto Novi)

Livorno, 16 marzo 2019 - La 'legge del Picchi' vince ancora una volta: il Livorno batte anche la Salernitana (1-0, gol di Rocca) e fa un bel balzo in avanti nella corsa verso la salvezza.

PRIMO TEMPO - Breda cambia le carte in attacco: fuori Raicevic e Giannetti, dentro dall'inizio l'inedita coppia Dumitru-Murilo, supportata da Diamanti. A centrocampo c'è Rocca al posto dell'infortunato Agazzi.  Il Livorno mostra subito i denti. Diamanti, Valiani e Murilo provano le conclusioni a rete nei primi 6' e prendono possesso dell'iniziativa, costringendo la Salernitana a stare bassa. L'approccio degli amaranto è aggressivo, determinato, generoso. Al 14' Gregucci deve rinunciare a Calaiò, bestia nera del 'Picchi', e inserisce Jallow. Il Livorno non cambia atteggiamento: continua a pressare e a tenere le redini del gioco, sospinto da una Curva Nord esaltante. Le accelerazioni sono notevoli, gli ospiti hanno difficoltà a reggere l'urto. E al 22' il Livorno passa con Rocca. Dumitru scende sull'out destro, si ferma e serve Diamanti che fa piombare un cross in area: arriva Murilo, ribattuto, ma sulla palla si avventa Michele Rocca che segna di sinistro il gol del vantaggio che coincide col suo primo centro in Serie B. Ma la Salernitana, per quanto lenta, recupera un po' di terreno. Al 31' un alleggerimento di Murilo rischia di costar caro: la palla viene intercettata da Lopez che calcia di poco sul fondo. Il Livorno difetta di precisione in un paio di ripartenze con Diamanti e Porcino, finisce spesso in fuorigioco con Dumitru ma tiene comunque botta e va al riposo meritatamente in vantaggio dopo 2' di recupero.

SECONDO TEMPO - Com'era prevedibile, la Salernitana riparte subito forte. Jallow impegna Zima con una rovesciata velenosissima, poi Di Tacchio spedisce sul fondo. Il Livorno si ripresenta più scomposto e largo, concede troppo spazio ai campani ed esalta le capacità del suo portiere, pronto alla presa su un'altra conclusione di Jallow (che l'estate scorsa era stato trattato proprio dal Livorno, se ben ricordate).  La parte iniziale della ripresa è da incubo per gli amaranto, che sciupano un contropiede con Murilo e soffrono terribilmente la ritrovata verve della Salernitana. Porcino deve uscire per infortunio e lascia il posto a Fazzi sulla fascia sinistra. Fa fatica il Livorno a tenere gli ospiti nella loro metà campo e subisce il pressing. L'iniziativa è costantemente dei campani, che sono più decisi con l'inserimento di Anderson.  Dumitru sta un po' troppo lontano dalla porta, ma Breda toglie Murilo e mette Giannetti.   Al 65' è Diamanti a ridare un segno di vita del Livorno: vede Micai fuori dai pali e spara una staffilata di sinistro, ma la palla termina sul fondo di un soffio. Gli amaranto però non sono più quelli del primo tempo: troppa sofferenza, troppo sulle gambe, la squadra si fa schiacciare e va avanti a sprazzi. Al 70' il Livorno fallisce il raddoppio anche con un batti e ribatti fra Luci e Micai: il portiere campano respinge, ma poi Di Gennaro spara fuori sul rimpallo. Breda toglie Dumitru e infoltisce la trequarti con Salzano. Giannetti diventa così la punta centrale, con Diamanti e appunto il neo entrato alle sue spalle.  E' però sempre la Salernitana a gestire l'iniziativa e a dettare il ritmo. Il Livorno è alle corde e perde vivacità. Negli ultimi dieci minuti non resta altro che coprirsi come si può, ringraziando anche Valiani che si veste anche da difensore aggiunto. E' una sofferenza, il vantaggio è minimo, la Salernitana non molla e va all'assalto addirittura con un 2-4-4.  All'87' Diamanti sbaglia un gol che nessuno si aspetta: recupera palla, va avanti da solo, si ritrova di fronte solo Micai ma calcia sul fondo. E' un errore clamoroso, frutto della immensa generosità di 'Alino', ma per fortuna lo sbaglio non pesa. La Salernitana non recupera e il Livorno incamera tre punti meritatissimi, più preziosi dell'oro. 

Alessandro Antico

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