Livorno, scatta l'allarme: al 'Picchi' vince l'Alessandria 0-1 / FOTO / Twitter

Prima sconfitta interna della stagione per gli amaranto, che non riescono a recuperare il gol segnato da Gonzales dopo appena 8 secondi di gioco

Vantaggiato

Vantaggiato

LIVORNO-ALESSANDRIA 0-1

Livorno, 28 gennaio 2018 - Il Livorno non si trova più: cade in casa contro l'Alessandria per 1-0 e conosce così la prima sconfitta interna della stagione.

Il primo tempo - Dopo appena 8 secondi i grigi vanno in vantaggio. Calcio d'inizio, palla a Marconi che  effettua un cross lungo e spiovente servendo Gonzales, il cui pallonetto al volo beffa Mazzoni insaccandosi nella porta sotto la Curva Nord. Un colpo a freddo: il Livorno è stordito, ammutolito, irretito. Subire un gol al calcio d'inizio, senza aver preso neanche coscienza di essere già scesi in campo, è la partenza peggiore che si possa immaginare. Gli amaranto reagiscono, ma l'Alessandria si chiude e nasconde il pallone. Al 4' una rovesciata di Vantaggiato termina sul fondo. Al 10' Valiani potrebbe pareggiare, ma il tiro dalla distanza si infrange sul palo. Poi ci prova anche Franco, ma è il portiere a dire no. C'è anche un atterramento dubbio di Doumbia in area, ma l'arbitro lascia correre. Il Livorno dà impulso alle sue iniziative costringendo i piemontesi a stare  bassi. Luci e Bruno impostano a centrocampo, Morelli bene sulla destra, Franco idem sulla sinistra, Doumbia fa movimento: le premesse per il recupero ci sono tutte, ma la squadra di Sottil sembra attaccare più con la forza della disperazione e della rabbia che con la lucidità. L'offensiva insomma è sterile, non sostenuta dallo sviluppo del gioco che il Livorno aveva espresso fino alla fine dell'anno. Dopo 25' la 'furia' amaranto si affievolisce un po': l'Alessandria tenta di uscire dal guscio, si tiene un po' più alta, crede nel contropiede e si rende pericolosa. Al 35' viene annullato il raddoppio a Gonzales, pescato in fuorigioco. Un minuto più tardi Vantaggiato spara sopra la traversa il potenziale 1-1. Ancora un'azione al 38', sempre con Vantaggiato che di testa impegna Vannucchi nella parata in corner. Strepitoso il portiere dell'Alessandria, sicuramente il migliore in campo. Il Livorno totalizza un 63% di possesso palla, mette al suo attivo 12 tiri contro 3, ma non dà continuità alle sue incursioni, paga terribilmente l'assenza di Maiorino, non riesce a innescarsi come sarebbe necessario. E si va al riposo con i grigi in vantaggio per 1-0.

Il secondo tempo - Livorno costretto a rincorrere, Alessandria impegnata  nell'addormentare il gioco e nel perdere tempo: si riparte in queste condizioni, tutt'altro che agevoli per i padroni di casa. Gli amaranto oltretutto non giocano in velocità e consentono ai grigi di rientrare per schierarsi e coprire. Al 58' Sottil cambia qualcosa: toglie Doumbia e Baumgartner (che non ha brillato), inserisce Murilo e Manconi. Per quest'ultimo è l'esordio in amaranto. Il ritmo cambia, il Livorno aumenta la velocità, Manconi si fa subito vedere con alcuni movimenti interessanti, ma lo sbilanciamento in avanti scopre spazi nei quali l'Alessandria prova a inserirsi con i soliti contropiede pericolosi. Altri dieci minuti e Sottil cambia ancora. Dentro Perez al posto di Morelli, nella speranza di dare brio e imprevedibilità. Il Livorno è costantemente nella metà campo ospite, ci prova in tutti i modi a scrollarsi di dosso la morsa avversaria e quel certo aspetto di 'leggerezza' mentale che lo ha accompagnato finora. Al 77' un nuovo cambio: capitan Luci lascia spazio a Kabashi, altro neo arrivato nelle file amaranto insieme a Manconi e Bresciani. Ma il Livorno non riesce a ritrovare il piglio di sempre, fatica a far quadrare il cerchio: ci mette il cuore, ma mancano la velocità e soprattutto qualcosa nella testa, nella grinta, nel carattere, nella cattiveria agonistica. E' un Livorno da un passo indietro, al di là del risultato. Contro l'Alessandria arriva la prima sconfitta in casa della stagione e il vantaggio sulle inseguitrici si riduce ancora. E' un campanello d'allarme che non va sottovalutato.

Alessandro Antico