Un bel Livorno resiste per 89 minuti. Poi il Brescia gela il Picchi: 0-1

Gli amaranto tengono testa alla 'superpotenza' di Corini e cadono nel finale su una zampata di Romagnoli

Un momento della partita (Foto Novi)

Un momento della partita (Foto Novi)

Livorno, 15 aprile 2019 - Il Livorno cade all'89' contro il Brescia stellare, che passa per 1-0 al 'Picchi'. Per gli amaranto, che pur escono a testa altissima fra gli applausi del pubblico, è la quarta sconfitta consecutiva.

PRIMO TEMPO - Breda sceglie un 3-5-1-1 in cui la novità assoluta è Eguelfi sulla sinistra fin dall'inizio. In attacco l'ariete è Raicevic, con Diamanti subito a ruota. Livorno senza alternativa: non può permettersi di perdere, nonostante abbia davanti la corazzata della cadetteria che si presenta al 'Picchi' con il capocannoniere Donnarumma. Il Brescia si lancia forte, gli amaranto rispondono con qualche ripartenza e tengono testa alle 'rondinelle' con vigore e generosità. L'atteggiamento è positivo: d'altronde le speranze per il Livorno nascono proprio dalla sua aggressività e dall'insistenza.  La prima vera azione da gol è del Brescia. Al 19' Torregrossa di testa colpisce la base del palo alla destra di Zima su cross di Tonali. Brivido grosso lungo la schiena degli amaranto, che non contrastano l'attaccante nello stacco aereo. Il Livorno replica al 21' con Diamanti che dribbla tre avversari, arriva al limite dell'area ma poi spara altissimo.  La partita è difficile, ma lo è per entrambe le squadre. Il Brescia patisce quando Diamanti e Valiani partono in velocità, il Livorno invece deve ricorrere a qualche fallo in più per interrompere la sequenza offensiva lombarda. Ma l'approccio degli uomini di Breda non è sbagliato. Agazzi, Luci e Rocca ragionano molto in mezzo, impostano e contrastano, mentre 'Alino' fa il resto. Un po' più impacciato Eguelfi, che del resto è alla sua prima vera 'chiamata alle armi' dal primo minuto.   Al 32' Gonnelli sfiora il vantaggio: di testa, su cross lungo e morbido di Valiani, impegna Alfonso nella deviazione in corner. Al 40' ci prova ancora Diamanti, che spara un bolide sul quale Alfonso si salva soltanto con i pugni senza che nessun giocatore amaranto sia poi pronto a fiondarsi sulla palla spiovente. E' un buon Livorno, comunque, quello che inchioda il Brescia sullo 0-0 in un primo tempo di alta intensità che si chiude con un minuto di recupero.

SECONDO TEMPO -  E' il Brescia a partire più forte, sempre con Torregrossa a rendersi pericoloso. La tensione aumenta, il Livorno soffre la spinta degli uomini di Corini e, per così dire, si fanno un po' più guardinghi affidandosi a un giro-palla più manovrato. Con il ritmo che si abbassa, è il Brescia a far vedere qualche spunto tecnico in più. Ma il Livorno non rinuncia certo a giocare con la faccia avanti, scoprendosi per forza di cose. Al 58' Dessena (che sostituisce Ndoj) entra in area e finisce giù su un intervento di Agazzi, ma non c'è fallo. Respirone di sollievo per gli amaranto, sospinti da un pubblico che non molla mai e che ricorda l'anniversario della morte di Piermario Morosini.  Tremolada al posto di Spalek è il secondo cambio col quale Corini cerca di rivitalizzare il Brescia.  Al 63' Donnarumma fallisce clamorosamente un 'rigore in movimento': dentro l'area indugia un istante di troppo e consente a Zima di farsi trovare pronto alla presa a terra. Colossale l'errore del bomber bresciano, sprepitosa la parata dell'estremo difensore amaranto. Il Livorno è troppo basso, così Breda manda in campo Murilo al posto di Rocca al 67'. Gli amaranto devono tornare a tenersi più alti per allontanare la minaccia delle 'rondinelle' che faticano a uscire perchè comunque gli amaranto hanno almeno il merito di aggredire tutti i palloni e tutti i portatori di palla.  Diamanti si sposta più centrale e Murilo dà vivacità nella corsa con palla al piede e mette un po' in crisi la difesa ospite, piuttosto lenta e sulle gambe. Il brasiliano si muove tantissimo, non dà riferimenti e consente ai compagni di tenere alto il tasso di autostima al cospetto della capolista. Al 75' entra Fazzi al posto di Eguelfi, che esce fra gli applausi. L'ultimo quarto d'ora è una partita a tre: il Livorno, il Brescia e la tensione. Breda mandqa in campo anche il centrocampista Soumaoro al posto di Raicevic, dopo che Corini aveva già tolto Donnarumma per  Rodriguez. All'89' la doccia gelida per il Livorno: Romagnoli sbuca davanti a Zima su un tiro di Torregrossa e mette in rete il pallone della vittoria per il Brescia. Il Livorno paga l'ultima, maledetta disattenzione difensiva, proprio quando già accarezzava un punto d'oro. Torregrossa riesce a entrare in area e dal fondo lascia partire un suggerimento sul quale Romagnoli si avventa per la zampata beffarda, spietata, letale. Per il Livorno è una mazzata terribilmente immeritata, al termine di una partita in cui era riuscito a tener testa molto bene alla capolista. Quarta sconfitta consecutiva per gli amaranto a un pugno di giornate dalla fine del campionato.