Il Livorno punta sulla Pistoiese, speranze riaccese dopo la vittoria sulla Pro Vercelli

L’obiettivo è vincere e farlo con due gol di scarto. Ecco gli scenari per evitare la retrocessione diretta

Marco Amelia (Foto Novi)

Marco Amelia (Foto Novi)

Livorno - Una alla volta. Il Livorno si sta concentrando sulla Pistoiese dell’ex Francesco Valiani, che all’andata punì gli amaranto con un gol dopo appena 6’. Sarà dunque importante non solo vincere, ma farlo magari con due gol di scarto, utili in caso di arrivo a pari punti (assai difficile, visto che gli arancioni hanno una gara in più da disputare).

La Pistoiese è stata sconfitta dall’Olbia, per una classifica che vede all’ultimo posto il Livorno con 21 punti, preceduto da Lucchese (26), Pistoiese (27 e una gara da recuperare), Olbia (34 e ancora tre partite da recuperare) e Giana Erminio (37), reduce da 4 vittorie consecutive. Fuori dalla zona playout, invece, c’è la Pro Sesto a 38. Attenzione, però, perché gli spareggi potrebbero non esser disputati. La squadra penultima classificata retrocederà direttamente in serie D qualora il distacco dalla squadra quintultima sia superiore a 8 punti. Stesso discorso vale per la terzultima, che retrocede in caso di distacco superiore a 8 punti dalla quartultima.

A oggi siamo al limite, visto che tra Pistoiese e Olbia ci sono 7 lunghezze di distacco, con Livorno e Lucchese che sarebbero retrocesse direttamente. Sabato (inizio alle 17.30) sarà Matteo Marcenaro di Genova a dirigere Livorno-Pistoiese. Il fischietto ligure sarà coadiuvato dagli assistenti Domenico Fontemurato di Roma ed Emanuele Bocca di Caserta, mentre il quarto uomo sarà Simone Galipò di Firenze. Il giovane direttore di gara, classe 1992, è già alla sua quarta stagione in categoria e nel girone A ha già diretto 17 gare (8 vittorie interne, 5 pareggi e 4 vittorie degli ospiti). Nessun precedente con il Livorno, uno solo con la Pistoiese due anni fa (sconfitta a Piacenza).

i. v.