Il Livorno ci prova, ma a Venezia è solo 1-1 / FOTO

Gli amaranto passano con Diamanti su rigore, poi si fanno raggiungere nella ripresa da Citro. Ma la reazione c'è stata

I giocatori del Livorno esultano dopo il gol di Diamanti

I giocatori del Livorno esultano dopo il gol di Diamanti

Venezia, 29 settembre 2018 - Il Livorno a Venezia accarezza il sogno, si porta in vantaggio dopo 20' su rigore com Diamanti, ma poi si fa raggiungere al 56' e deve accontentarsi della divisione della posta.

La squadra di Lucarelli parte bene, fa buon gioco, reagisce a ogni modo dopo la bruttissima prova contro il Lecce. Diamanti e Murilo sono ispirati e creano problemi a non finire al Venezia. Dopo 20', il brasiliano viene atterrato in area dall'ex amaranto Domizi e conquista così un rigore che Diamanti non fallisce. La strada per il Livorno sembra in discesa, perché il Venezia non pare in grado di reagire e impensierire più di tanto. Al 34' Murilo potrebbe addirittura raddoppiare e al 42' viene steso al limite dell'area da Balzerano. E' un buon Livorno, anche e soprattutto nel carattere, nell'approccio alla partita e all'avversario.

La ripresa però si apre con un Venezia più determinato e il Livorno finisce alle strette. Al 56' i lagunari pareggiano: palla a Citro che batte Mazzoni con una rasoiata di sinistro fra tre difensori immobili. La retroguardia ha la colpa di non coprire, di restare ferma sull'aggancio e sulla conclusione dell'aversario. Al 75' Mazzoni è strepitoso: si distende e salva il risultato negando il raddoppio al Venezia, pericolosissimo con un sinistro di Garofalo. Gli amaranto però non stanno a guardare, provano a tenersi alti e ribattono fino all'ultimo al Venezia, senza essere rinunciatari e senza tirare i remi in barca. Anzi, è solo la traversa a negare a Murilo la soddisfazione del gol.  

Per il Livorno, sempre più Diamanti-dipendente, è un punticino di speranza. La reazione c'è stata, è mancato un pizzico di fortuna. La strada è lunga e l'impressione è che la squadra possa crescere.  

VENEZIA (3-4-1-2): Vicario; Coppolaro (28'pt Segre), Modolo, Domizzi; Bruscagin, Suciu, Bentivoglio (27'st Litteri), Garofalo; Falzerano; Citro (39'st Marsura), Di Mariano. In panchina: Facchin, Lezzerini, Andelkovic, St Clair, Schiavone, Cernuto, Zampano, Migliorelli, Vrioni. Allenatore: Vecchi.  LIVORNO (4-2-1-3): Mazzoni; Gonnelli (11'st Gasbarro), Bogdan, Di Gennaro, Iapichino; Luci (12'st Agazzi), Valiani; Diamanti; Maicon, Murilo (41'st Giannetti), Porcino. In panchina: Zima, Bruno, Soumaoro, Kozak, Maiorino, Frick, Parisi, Raicevic, Albertazzi. Allenatore: Lucarelli.

ARBITRO: Piscopo di Imperia.

RETI: 22'pt Diamanti (rig), 12'st Citro.

NOTE: spettatori 2.919 (1.748 abbonati), incasso di 21.591,74 euro. Ammoniti Gonnelli, Falzerano, Luci e Modolo. Angoli 8-7 per il Livorno. Recupero: 1'; 4'.