C'è un livornese alla corte di Totti: Ritorni a caccia di talenti del pallone

Dopo l'esperienza di scouting per varie squadre, tra cui la Juventus, l'osservatore adesso lavora nella società dell'ex bandiera della Roma

Ritorni con Totti

Ritorni con Totti

Livorno, 15 settembre 2020 - Livorno ha un feeling particolare con il mondo del calcio. Basta pensare a Giorgio Chiellini, capitano della Juventus e della nazionale, a Massimiliano Allegri, reduce da 5 scudetti consecutivi con la Juventus, a Luca Banti, ex arbitro internazionale e dalla passata stagione alla Var, per non dimenticare Armando Picchi (capitano dell’Inter di Herrera), l’arbitro internazionale Paolo Bergamo fino a Cristiano Lucarelli.

Tutti livornesi saliti alla ribalta nazionale e internazionale che rappresentano la Livorno pallonara. Poi ci sono altre decine di livornesi che hanno lasciato il segno in categorie meno rilevanti. Ma adesso la Livorno pallonara diventa protagonista anche dietro la scrivania per ricoprire un nuovo ruolo sempre più fondamentale, quello dello scouting, l’uomo che va alla caccia di nuovi talenti.

E’ questo il ruolo che ricopre Andrea Ritorni, livornese doc, che da giugno è entrato a far parte del team “CT10 Scouting and Management" guidata da Francesco Totti, vera icona del calcio italiano e romano in particolare, che lo ha voluto a suo fianco visti gli ottimi risultati ottenuti da Ritorni in questi anni durante i quali ha lavorato per Livorno, Cesena, Spezia, Juventus, Siena e Salernitana.

“Il calcio è sempre stata la mia passione - racconta Andrea Ritorni -, ma non essendo diventato un vero calciatore, ho scelto di dedicarmi allo scouting. Tutto inizia nel 1994 quando Eolo Falorni, mio maestro di vita e amico vero, insieme a Roberto Tancredi, mi portano nel settore giovanile del Livorno. Anni fantastici ma anche di duro lavoro sui campetti di provincia per osservare una infinità di giovani speranze”.

Dopo sei anni nella sua città nel 2000 arriva la grande chiamata: la Juventus chiamato da Luciano Moggi. Nei primi due anni si occupa del settore giovanile poi passa alla prima squadra. Una esperienza fondamentale durante la quale ha avuto le possibilità di crescere sia sotto l’aspetto professionale che umano.

”Oltre al direttore generale Moggi - ci dice Ritorni - fondamentale è stata la conoscenza di Franco Ceravolo, imbattibile capo scouting che mi ha insegnato tutti i trucchi di questo mestiere. E qui mi preme ricordare anche Sergio Gilardei, scomparso recentemente. I suoi preziosi consigli e intuizioni calcistiche le porto sempre con me e sono un grande tesoro”.

Nel 2004 Andrea Ritorni segnala a Moggi e Ceravolo Giorgio Chiellini, che dopo essere seguito da Rossano Giampaglia (altro livornese protagonista nel calcio italiano), e Arnuzzo, viene acquistato dalla Juventus anche su sollecitazione di Andrea che lo aveva “osservato” in un Livorno-Verona durante il quale non fece toccar palla a Papa Waigo e Mirtaj.

Altri calciatori seguiti da Ritorni: Zaza, Falcinelli, Candreva, Alejandro Papu Gomez e Andrew Carrol, tanto per citare i più famosi. Lasciata la Juventus accettala proposta del Siena come responsabile del settore giovanile, fino alla Salernitana nel ruolo di Chief Scouting. Poi a giugno la grande chiamata di Francesco Totti.

“Non ho esitato neanche un attimo - dice Andrea Ritorni - ad accettare. Per me Totti è ed è sempre stato un campione dentro e fuori dal campo come professionalità, serietà, semplicità e carisma. Il suo nuovo progetto mi ha fin da subito entusiasmato. Lavoriamo insieme da qualche mese e siamo spesso a stretto contatto e vi confido - prosegue - che è veramente una persona competente e professionale oltre che molto umile. Il mio lavoro rispetto al passato è più ampio: oltre a visionare e segnalare calciatori di prospettiva da collocare in un range alto, devo cercare dove è possibile di indirizzarli verso la 'CT10 scouting and management', dove verranno seguiti in tutto il loro percorso calcistico. Non faccio altro - conclude Andrea Ritorni - che mettere al servizio di un magnifico gruppo di professionisti guidati da Totti, l’esperienza che ho maturato in oltre 25 anni di totale dedizione al mondo del calcio”.

In bocca al lupo Andrea, e tieni alto il nome di Livorno.