Clamoroso al Livorno, via dieci giocatori in scadenza: ultimo allenamento, poi il saluto

Con il termine del 30 giugno il presidente Spinelli ha deciso di non prorogare ulteriormente l'accordo professionale. Indaga la Procura Figc

Il presidente Aldo Spinelli

Il presidente Aldo Spinelli

Livorno, 30 giugno 2020 - Dieci giocatori del Livorno il cui contratto scadeva il 30 giugno hanno lasciato la squadra. Il presidente Spinelli ha deciso di non prorogare ulteriormente il rapporto professionale con gli atleti. Una situazione paradossale e inedita, nella quale ci mette lo zampino il lockdown da coronavirus.

Il 30 giugno per il mondo del calcio è una data fondamentale: è di solito il termine convenzionale dei contratti dei calciatori e dei prestiti. La situazione in classifica degli amaranto è molto difficile, anche dopo la sconfitta casalinga con il Venezia che ha relegato ancor più il Livorno all'ultimo posto in classifica della Serie B.

E il presidente ha deciso di lasciar andare chi aveva la "scadenza naturale" pre-covid, senza proroghe del contratto come è accaduto nelle altre squadre. E nella mattina di martedì 30 giugno c'è stato l'ultimo allenamento per il portiere Zima e per Silvestre, Viviani, Rizzo, Rocca, Stojan, Marras, Ferrari, Brignola e Simovic

Marras era andato in gol contro la Juve Stabia ed era nell'undici titolare. Gli altri, tra infortuni e scelte tecniche, hanno avuto minutaggio minore. Ma è un vero terremoto quello che travolge la squadra amaranto. Si attendono possibili ulteriori sviluppi. 

LA FIGC INDAGA  - La procura federale della Figc ha aperto un procedimento di indagine per accertare il comportamento della società e del presidente Spinelli. Il procedimento del procuratore Giuseppe Chinè vuole accertare l'eventuale violazione dei principi di lealtà e correttezza sportiva nonché delle pertinenti norme delle Noif, anche nell'ottica di garantire la regolare prosecuzione del campionato di Serie B.