Livorno-Cittadella 0-0: gli amaranto creano, ma non finalizzano

La squadra di Breda non riesce a staccarsi dall'ultimo posto

Livorno-Cittadella, un attacco amaranto

Livorno-Cittadella, un attacco amaranto

Livorno, 24 novembre 2018 - Il Livorno non riesce a cambiare passo e a lasciare l'ultimo posto. In casa, allo stadio "Armando Picchi", finisce senza reti la sfida con il Cittadella. I labronici hanno creato di più, non riuscendo tuttavia a nascondere i difetti che provocano una classifica asfittica.

Il tecnico amaranto Breda (subentrato ell'esonerato Lucarelli), in sostanza, ha cambiato poco, cogliendo un punto in due partite. Parte bene il Cittadella, con maggior possesso palla, ma il primo brivido lo porta il Livorno con un tiro dai venti metri di Valiani che si stampa sull'incrocio alla sinistra di Paleari. Al 20' e' ancora Livorno con un cross dal fondo rasoterra di Fazzi sul quale interviene Murilo correggendo sul primo palo. Palla fuori di poco.

Risponde il Cittadella al 23' con cross di Benedetti per la testa di Finotto, alta sopra la traversa. Al 25' una punizione di Benedetti dai 18 metri viene deviata dalla barriera assumendo una traiettoria che per poco non batte Zima. Al 35' Dainelli si divora il vantaggio su corner di Diamanti. Colpo di testa all'interno dell'area di porta, palla schiacciata ma poi va alta. In avvio di ripresa, bella combinazione che porta Raicevic dalla destra a incrociare il tiro che però è fuori misura. Proteste al 3' con un fallo da rigore di Settembrini su Murilo lanciato a rete che l'arbitro vede clamorosamente al limite dell'area. Al 20' sassata dalla sinistra di Diamanti, Paleari risponde, Giannetti appena subentrato a Raicevic arriva in leggero ritardo. Protesta sul fronte Cittadella al 23' per un presunto tocco da tergo di Murilo su Settembrini. Probabilmente il contatto c'è e l'arbitro fa pari con l'episodio precedente. Al 27' una discesa di Gasbarro crea il panico, la palla danza a cinque metri dalla porta, lo stesso difensore prova la battuta a rete, respinta dal compagno Murilo a terra. Un minuto dopo è Giannetti che costringe alla parata Paleari.