Livorno-Piacenza 2-2, al 'Picchi' succede di tutto / Twitter / FOTO

Doppietta di Maiorino, rigore-fantasma per gli ospiti, altro rigore per gli amaranto (in dieci) fallito da Murilo...

Livorno-Piacenza (foto Novi)

Livorno-Piacenza (foto Novi)

Livorno, 18 dicembre 2017 – Il Livorno pareggia per 2-2 con il Piacenza al 'Picchi' e si fa un regalo di Natale a metà, in una partita in cui gli amaranto hanno comunque dominato fallendo il colpo del ko a dieci minuti dalla fine.

Il primo tempo - Dopo 8 minuti il Piacenza va in vantaggio con un eurogol di Masciangelo, che da 30 metri trafigge Pulidori. Gli amaranto restano storditi, non riescono a imbastire azioni degne di nota, sono lenti e prevedibili. Gli emiliani invece sono tonici, corrono e insistono. Il Livorno è carente nella spinta sugli esterni e Sottil s'infuria come una belva in gabbia, giustamente. Subentra il nervosismo e Borghese rimedia anche il cartellino giallo.

Ma verso la mezz'ora l'inerzia piacentina si attenua e il Livorno ritrova la sua verve. E' Maiorino a mettere la firma sul pareggio, con una botta di destro dalla distanza che lascia tutti a bocca aperta. Il gol riaccende la miccia amaranto e i valori in campo si riposizionano sullo standard che ci si aspettava a inizio partita: il Livorno spinge e fa gioco, il Piacenza contiene e prova le ripartenze.

La partita assume un altro andamento e al 35' Maiorino concede un sontuoso bis: al limite dell'area aggancia il pallone su assist di testa di Doumbia, si gira e ancora con il destro spara una saetta che incenerisce Fumagalli. Per Maiorino è la doppietta e per il Livorno è il vantaggio.

Il secondo tempo – Il Livorno vuole chiuderla subito, però non ci riesce. Parte a spron battuto e aggredisce gli spazi, ma il Piacenza resta in partita, non torna in campo timoroso e anzi cerca di aumentare il ritmo. Gli amaranto corrono e rincorrono, gli ospiti si buttano avanti con maggior velocità e rendono la vita difficile agli uomini di Sottil.

Al 66' il primo cambio: esce Maiorino ed entra Murilo, per avere più freschezza. Un minuto dopo è provvidenziale l'intervento di Franco su Romero che aggancia in area ma non riesce a battere a rete. Ma tre minuti ecco il guaio: il Piacenza guadagna un calcio di rigore per un presunto (?) fallo di Borghese su Romero. Proteste a valanga: Borghese guarda il pallone, non tocca l'attaccante avversario, ma è rigore per il Piacenza ed è 'rosso' per Borghese. Dal dischetto Corazza non sbaglia: 2-2 e partita ribaltata.

Nervosimo a fette, rigore fantasma, amaranto in dieci uomini, gara in salita per gli amaranto. Esce Doumbia ed entra Pirrello, poi fuori Montini e dentro Ponce. La superiorità numerica però 'carica' il Piacenza, che si tiene alto.

All'80' rigore per il Livorno. Ponce va giù in area ospite dopo una serpentina (stavolta è il Piacenza a protestare), ma dal dischetto Murilo calcia malissimo e si fa parare il tiro. Il regalo di Natale rimane nella scatola, con un pizzico di amararezza perché il Livorno, seppure in dieci, continua ad attaccare fino all'ultimo. Pesa il rigore dubbio concesso al Piacenza, pesa l'inferiorità numerica e pesa l'errore dal dischetto di Murilo. Finisce 2-2, con il rammarico di aver buttato via la vittoria. Ma resta ben saldo al comando del girone.