Calcio, settimana cruciale per il Livorno

Sala la tensione tra i tifosi amaranto, è partito il conto alla rovescia per la sfida alla Carrarese di sabato 28 aprile

Sale la "febbre" per il Livorno Calcio (Novi)

Sale la "febbre" per il Livorno Calcio (Novi)

Livorno, 24 aprile 2018 -  Tifosi amaranto immersi in una febbricitante settimana d’attesa, dove a dividerli dalla sfida contro la Carrarese (e dalla possibile festa per la B) restano 4 lunghissimi giorni. Una stagione vissuta con il batticuore per Livorno che spera soltanto nell’esito positivo del match contro i gialloblù (auspicando un tonfo interno del Siena che ospiterà il Piacenza). Siamo andati a scoprire come i tifosi si avvicinano a sabato, cercando di svelare ansie, preoccupazioni e riti scaramantici. «La vittoria sul Pisa ci ha dato delle certezze importanti – spiega Roberto Terreni –. Sono stato colpito dal garbo del vice presidente Romano. Ha chiesto uno stadio pieno e lo avrà. Nel derby la partita l’ha vinta il pubblico, contro la Carrarese sarà lo stesso». Roberto è certo del successo amaranto, mentre ci sono tifosi che vivono notti insonni, come Giuseppe De Giulli, pronto a sfidare gli amici in una partita a carte nel bar del Picchi. «Siamo un po’ ansiosi. La Carrarese è una grande squadra, guidata da un tecnico capace. Noi siamo grintosi, speriamo che la sfida volga al meglio». C’è chi addirittura vive la settimana come se gli mancasse il respiro. «Siamo in apnea – ci racconta Rodolfo Salvadori -, specialmente noi che abbiamo seguito anche tutte le trasferte. Dopo l’inizio del campionato in discesa, non eravamo abituati a vedere un Livorno nelle condizioni di qualche settimana fa. Incrociamo le dita, sono scaramantico e non mi sbilancio». Gustandosi una passeggiata in riva al mare, pensando forse al soave suono del calcio d’inizio di sabato, Roberto Ceccanti resta con i piedi per terra e ricorda a tutti un fatto che ha contraddistinto la stagione amaranto.

«In molte occasioni abbiamo disputato ottime gare, soprattutto con le grandi. Ma a volte ci prendono dei black out clamorosi. La speranza è l’ultima a morire, forza Livorno». La tensione è già alle stelle, pensiamo a come sarà nel pomeriggio di sabato, quando non solo gli occhi saranno fissi sul rettangolo verde con i ragazzi pronti al successo, ma con radio e telefoni sarà seguita con il massimo dell’apprensione la partita dei bianconeri.