Beige e marroncino, ecco la nuova veste del 'Picchi'

Ai tifosi del Livorno non piace. Il Comune: "Obbligati dalla Soprintendenza di Pisa, ci sono vincoli"

La Curva Sud dello stadio 'Armando Picchi'

La Curva Sud dello stadio 'Armando Picchi'

Livorno, 21 febbraio 2019 - Un pugno in un occhio o un cazzotto nello stomaco. Chiamatelo come volete, ma il risultato non cambia. Alzi la mano chi ha apprezzato la nuova-vecchia colorazione dell’Armando Picchi, con la Curva Sud ‘tirata a lucido’ con tinte tra il beige e il marroncino. E i tifosi si chiedono: «Perché non usare i nostri colori amaranto, bianco e giallo, come per la Curva Nord?». Già, perché? La risposta arriva direttamente dal Comune: «Sono i colori che la Soprintendenza di Pisa ha imposto, recuperando le tinte originali dello stadio Armando Picchi. In quanto edificio vincolato, l’amministrazione deve seguire tale iter».

I lavori di riqualificazione della Curva Sud hanno dunque portato ad avere questa nuova ‘livrea’, oggettivamente brutta e anacronistica. Sicuramente meglio che vedere i piloni sgretolati e con i ferri arrugginiti, ma a volte il buon senso dovrebbe prevalere su certe norme e regole. Anche perché stiamo parlando della scelta di un colore di un muro, non certo di stravolgere completamente la struttura inserendo elementi architettonici ultramoderni che stonerebbero con il resto. A maggior ragione, poi, se quei muri (e i livornesi sperano presto) dovranno esser abbattuti per lasciare spazio al nuovo stadio. Questo sì veramente ultramoderno e del tutto lontano dalla concezione degli impianti di un secolo fa, con tanto di negozi, ristoranti e quant’altro integrati nella struttura...

Restando più sull’attualità, il presidente Spinelli sarebbe pronto a piazzare l’affondo decisivo per il nuovo centro sportivo del Livorno. Prendere terreni nudi sui quali dover costruire tutti i campi e le strutture minime necessarie (spogliatoi, palestra e foresteria) può avere un costo minore, ma richiede senz’altro una tempistica assai lunga. Tra varianti urbanistiche e lavori, infatti, ‘Livornello’ non sarebbe pronto prima di 2-3 anni. Ecco allora che una delegazione societaria, guidata da Milli e Signorelli, avrebbe fatto una ‘visita’ in Comune nei giorni scorsi per capire meglio la situazione del Piancastelli e del centro del Picchi in Banditella. In pratica su quei terreni ci sarebbero da saldare circa 800.000 mila euro di oneri di urbanizzazione, che Spinelli si accollerebbe sbloccando così la possibilità di ampliare le strutture in essere. Questa potrebbe dunque essere la scelta migliore, riportando così il Livorno in città e a un passo dallo stadio. Il tutto in attesa di capire come finirà la vicenda della Cittadella dello Sport. Ieri intanto la squadra è scesa in campo al mattino e nel pomeriggio per preparare la sfida di domenica al ‘Picchi’ contro il Venezia. Tra corsa, atletica, palestra, tecnica e tattica, Breda ha spremuto i suoi ragazzi. Infine sono già in vendita i biglietti per Spezia (mercoledì alle 21) sul circuito Etes, alle Fonti del Corallo e in Piazza Roma.

Igor Vanni