Ciclismo/ I campioni nell'era del coronavirus: Ulissi, papà felice dopo la quarantena

Ora anche in Svizzera non è facile allenarsi

Il campione livornese Diego Ulissi che abita da anni a Lugano

Il campione livornese Diego Ulissi che abita da anni a Lugano

Lugano,19 Marzo 2020 - E’ stato un ritorno felice quello di Diego Ulissi nella sua casa di Lugano in Svizzera, dopo lo UAE Tour di Abu Dhabi e 16 giorni in isolamento. E’ tornato ed ha trovato la famiglia aumentata nel numero. Ai primi di marzo era nata la piccola Anna a far compagnia alla sorellina Lia e Diego aveva visto la sua seconda figlia solo in foto. “E’ stato un incontro commovente – dice l’atleta livornese - dopo giorni non facili per la quarantena osservata, con il morale sotto le scarpe. L’abbraccio con mia moglie Arianna, con Lia, prendere in braccio la piccolissima Anna, un momento indimenticabile”. - Com’è la giornata svizzera di Diego Ulissi. “Anche qui sono entrate in vigore misure straordinarie, per i professionisti del pedale c’è la possibilità di allenarsi. Qui in Svizzera non siamo ancora ai livelli dell’Italia, ma in giro la paura è palpabile e la situazione preoccupa tantissimo”. - Uno stop giusto quello dell’attività. “Assolutamente sì per fronteggiare e fermare questa pandemia. Noi corridori poi a giro per il mondo, a contatto con la gente, sarebbe stato troppo alto il rischio di propagare il virus. Una sospensione sacrosanta ma utile per la salute di tutti”. - E intanto una dietro l’altra saltano le gare. “Inevitabile, cercheremo di recuperare, poi ho letto che l’Unione Ciclistica Internazionale potrebbe allungare la stagione 2020 fino al 1 novembre. Sicuramente un calendario tutto da riscrivere una volta che è stata decisa la ripresa, ma di questa ne riparleremo a maggio”. - Tanti tuoi colleghi hanno lanciato appelli perché i ciclisti in Italia stiano a casa. “Aggiungo anche il mio invito. Occorre seguire le indicazioni governative e degli addetti ai lavori. State in casa e non uscite. Salite in bici sui rulli in salotto, nel giardino di casa, in garage. Io durante l’isolamento ad Abu Dhabi mi sono fatto due settimane di rulli nella mia stanza dell’Hotel. Non scherziamo questo è un virus veramente ignorante e cattivo”. - Peccato Diego per questo contrattempo, la stagione 2020 non era iniziata male. “E’ vero avevo finito in crescendo di condizione nel mese di gennaio il Tour Down Under in Australia, conquistando il secondo posto nella classifica finale, mentre nell’UAE Tour ho chiuso nono. Cercherò di ripartire bene ma intanto vediamo quello che succede”. Antonio Mannori