Collacchioni felice per la vittoria "Però abbiamo sofferto troppo"

"Bisogna fare meglio perché ne abbiamo tutte le possibilità e non arrivare all’ultimo minuto"

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Una vittoria raggiunta all’ultimo tuffo. Sofferta, di cuore, di atteggiamento. I tre punti conquistati dagli amaranto contro il Mobilieri Ponsacco valgono oro sia dal punto di vista della classifica che da quello mentale. Per oltre ottanta minuti però, lo spettacolo visto all’Armando Picchi non è stato assolutamente dei migliori: poco gioco, poche azioni degne di nota, insomma, praticamente un altro Livorno rispetto alle precedenti volte. Lo stesso Lorenzo Collacchioni ha espresso la sua felicità per i tre punti conquistati, ma non per come sono arrivati: "Una vittoria meritata ma che non mi lascia contento – ha detto – Anche se praticamente non abbiamo mai rischiato, è stata sofferta perché il gol è arrivato al 95esimo. Ma noi abbiamo tutte le qualità per fare meglioì". Una partita che ha visto l’US Livorno sfiorare il vantaggio dopo pochi minuti ma che col passare del tempo si è cautelato non trovando varchi vincenti: "Alla squadra avevo chiesto di andarli a prendere alti e con coraggio, accettando l’uno contro uno in difesa – ha sottolineato – Siamo partiti con la giusta pazienza, poi siamo stati un po’ meno precisi e loro hanno approfittato dei nostri errori. Negli ultimi minuti però abbiamo creato diverse occasioni e i tre punti non sono arrivati per caso". Da premiare però è la mentalità di questa squadra. Il gol segnato a dieci secondi dal termine, infatti, è la testimonianza di un gruppo affiatato, che non molla mai e che rema dalla stessa parte: "Sicuramente questo va premiato – ha continuato il mister amaranto – Mi è piaciuto anche il fatto che la squadra pur di vincere si è presa dei rischi: questa deve essere la nostra mentalità. Non dobbiamo avere rimorsi di non averci provato, Maresca ci ha creduto e ha segnato". Il numero 28 amaranto, match winner di giornata, è solo uno dei tanti giovani visti in campo: "Avevamo due 2004, una scelta coraggiosa ma che ha premiato – ha concluso Collacchioni – Quando si indossa questa maglia ci deve essere una pressione positiva, noi dobbiamo trasmetterli coraggio. Sappiamo di trovarci in una situazione bella che può toglierci molte soddisfazioni, abbiamo un’intera città dalla nostra parte e dobbiamo esserne consapevoli".

Filippo Ciapini