La Libertas e il mercato: "Con Forti abbiamo il play che volevamo"

Qualità umane e tecniche: ecco perché la società ha puntato decisa su Francesco, che vestirà anche i gradi del capitano

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Il primo tassello della Libertas Livorno 1947 è un nome di quelli che portano indietro nel tempo e fanno tremare le gambe. Francesco Forte, figlio di Andrea, è il nuovo acquisto della Libertas. Un libertassino vero, che vestirà anche i gradi del capitano nella formazione amaranto. Il gm Beppe Dellanoce e coach Gigi Garelli lo hanno già avuto a Crema e di lui conoscono perfettamente le doti umane e tecniche. Un matrimonio che era nel destino e che ha fatto la felicità dei tifosi. "Non era scontato che Forti potesse fermarsi a Livorno – spiega il gm Dellanoce –: gli è stato sottoposto il progetto che la società ha varato già qualche mese fa chiedendomi di fare il gm. La naturale situazione è che Forti è piaciuto alla società e all’allenatore, e viceversa. Francesco è un uomo importante per noi e sarà il nostro capitano: è affidabile anche come immagine oltre che come giocatore". Preso Forti, quali saranno le prossime mosse? "Ora c’è da prendere una guardia, un’ala piccola, un’ala grande con caratteristiche particolari e un 5 degno di nota. Ci stiamo lavorando". per il settore giovanile, la Libertas è alla ricerca di un accordo con il Don Bosco, da cui dovrebbero arrivare alcuni giovani interessanti anche per la prima squadra. "Non seguo in primis questa trattativa, ma so che siamo a buon punto. Sono estremamente concentrato sull’organizzazione della società, mettendo ognuno nei ruoli giusti evitando che ci siano conflitti. Dai report che abbiamo e dagli scouting, ci sono alcuni giovani che possono fare al caso nostro, ma vanno visti e bisogna capire come mixare la straripanza dei giovani con l’esperienza di chi ha già fatto la B".

Anche coach Gigi Garelli ha belle parole per Francesco Forti. "Un ragazzo dalle qualità umane uniche, sa fare gruppo e l’esperienza con lui è stata ottima nonostante i risultati – ci spiega –. Francesco è il tipo di playmaker che cerca di coinvolgere i compagni più che mettersi in proprio e in certe circostanze devo spingerlo a cercare anche la soluzione personale in certi momenti. E difensivamente sa spezzare i ritmi del play avversario". Serviranno dunque sul perimetro uomini dalla mano calda. "Sicuramente, anche l’ala grande deve avere una certa pericolosità al tiro. Almeno uno dei tre tra la guardia e le due ali dovrà avere una chiara impronta offensiva. Difficile dire quale sarà, anche perché il mercato stenta e solo le big si stanno muovendo. Quando loro saranno al completo, magari qualcuno potrebbe accettare anche il nostro progetto. A breve uno di questi ruoli potremmo chiuderlo e facendo capire che ci siamo, sarà più semplice riuscire a solleticare la fantasia di qualche giocatore di livello medio-alto". Sembra difficile arrivare a Giacomo Dell’Agnello, sul quale è forte l’interesse di Cesena. E oltre alla Libertas, dopo l’addio a Vigevano ci hanno fatto più di un pensiero anche Ancona e Cividale.

Igor Vanni

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