Dario Basha, terza linea centro classe ‘96, ‘faro della mischia biancoverde’, è pronto a tornare in serie A, il secondo torneo domestico. Il possente e validissimo avanti labronico ha giocato in A con i Medicei Firenze, nelle stagioni 1415 e 1516, e con L’Aquila, nelle annata 1617 e 1718. Basha, rugbisticamente nato nei Lions Amaranto, è riuscito, giovanissimo, a mettersi in evidenza nelle nazionali under 17 e under 18 e nelle Accademie zonali di Prato e Roma. È un giocatore di grido, indipendentemente dal suo importante curriculum e delle sue prestigiose esperienze. Il terza linea di origini albanesi, dall’estate 2020, è uno dei personaggi simbolo del Livorno Rugby, dove si divide tra il ruolo di atleta e quello di vice allenatore (e più precisamente di allenatore della touche). Un vero leader: un trascinatore, in campo e fuori. Al pari dei suoi compagni, non ha mancato di festeggiare la (meritatissima) promozione ufficializzata, grazie al ripescaggio, lo scorso sabato 23 luglio. "È stata – assicura – una forte emozione, ma soprattutto è stato il giusto premio per due anni nel corso dei quali non ci siamo mai femati. Anche nell’annata 202021, quella nella quale i campionati di A e B non sono scattati per l’emergenza sanitaria, non ci siamo mai fermati e, sia pur rispettando sempre i previsti protocolli, ci siamo allenati con tanto entusiasmo. Non ci siamo arresi alle difficoltà e siamo stati sempre sul pezzo. Il salto in A è il frutto di tale nostra determinazione davvero fuori del comune. Nel campionato di B 202122 abbiamo ottenuto ben 15 vittorie su 18 partite e soprattutto abbiamo colto, nella seconda parte dell’annata, nelle ultime 13 gare, 13 successi tutti quanti conditi dal bonus-attacco. Abbiamo chiuso al secondo posto il girone 2 e, come miglior seconda, abbiamo ottenuto la promozione". "Ora il nostro obiettivo, in A, è quello di affermarci e di ritagliarci un ruolo da protagonisti. Abbiamo il potenziale per comportarci in modo brillante". Al termine della regular season, scenderà in B l’ultima di ciascun girone, mentre la penultima disputerà i play-out "Solo salvezza? No, conosco il gruppo, sono convinto che potremo dire la nostra".