"Esposito il tecnico giusto per dare una sterzata"

Il presidente Paolo Toccafondi presenta il nuovo allenatore del Livorno "Lo conosco da tredici stagioni, è la persona che può fare bene"

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L’Unione Sportiva Livorno 1915 è pronta e determinata a svoltare il suo campionato. Un avvio fatto di alti e bassi, soprattutto sotto la chiave del gioco e che, dopo l’ennesima sconfitta esterna, ha visto esonerato l’allenatore Lorenzo Collacchioni.

Nella mattinata di ieri, la società amaranto ha annunciato così il nuovo tecnico che prenderà le redini della squadra che sarà Vincenzo Esposito, fedelissimo del presidente Paolo Toccafondi e con una grande esperienza alle spalle.

A commentare la scelta del nuovo allenatore, già presentato ufficialmente, è stato lo stesso numero uno dell’US Livorno: "Ci stiamo allontanando dall’obiettivo, vogliamo vincerle tutte a partire da domenica – ha sottolineato – Il tecnico lo conosco da tredici stagioni, so che persona e le sue qualità, per dare una sterzata ho scelto lui".

È così che il nuovo allenatore ha speso le sue prime parole sottolineando un aspetto che ha notato subito nel gruppo: "Questa squadra non ha soltanto qualità tecnico-tattiche, ma grandi doti umane – ha detto Vincenzo Esposito – Abbiamo qualche difetto, sennò non saremmo in questa posizione, e per questo sicuramente cambieremo qualcosa. Starà a me dare una nuova identità, per me è un’opportunità stimolante".

In attesa poi di capire quale sarà il nuovo modulo, l’allenatore amaranto ha voluto spiegare che US Livorno vorrà vedere: "Mi piacerebbe vedere un centrocampo dinamico e aggressivo, una squadra che sa dare interpretazioni nette alla partita e con una buona lettura di gioco – ha continuato – Il mercato? Al momento non esiste, ho 27 giocatori e tutti partiranno allo stesso livello. La condizione atletica?

Nell’ultima gara non mi è sembrata così male, sugli esterni abbiamo giocatori dalla corsa lunga e non rapida". Chiaramente poi lo stesso Vincenzo Esposito ha parlato del problema legato allo scarso del reparto offensivo aggiungendo che proprio questo punto sarà il primo su cui la squadra dovrà lavorare: "Credo sia un problema sia collettivo che individuale, i numeri sono oggettivi. È vero, non creiamo tantissime azioni pericolose ed è da proprio questo punto ripartiremo".

Filippo Ciapini