Fogli, Lucarelli e Rodriguez Il Livorno cresce ancora

Tre giocatori importanti per la nuova stagione, parla il diesse Braccini. E dal primo agosto parte la preparazione della squadra a Pievepelago

Migration

Secondo giro di presentazioni per l’US Livorno 1915 che all’Armando Picchi porta gli ultimi tre arrivati. A introdurli è stato il direttore sportivo Marco Braccini che ha sottolineato le caratteristiche e la provenienza dei nuovi acquisti: "Sono state tutte decisioni comuni e sposate immediatamente dagli atleti – ha detto l’uomo mercato amaranto – Gabriele (Fogli ndr) è alla prima esperienza vera. Crediamo in lui che allo stesso tempo è consapevole di essere venuto in un ambiente professionale. Con Lucarelli invece ci incontriamo di nuovo dopo gli Allievi della Pro Livorno Sorgenti mentre Ray (Rodriguez ndr) ha tutte le carte in regola per far innamorare i tifosi". A parlare per primo è il portiere classe 2003 arrivato dalla primavera della Fiorentina: "Sono consapevole di essere in una grande piazza. La cosa che mi ha convinto subito è ovviamente il calore e le responsabilità che ti dà questo ambiente – ha detto - voglio migliorarmi in tutto, i miei punti di forza sono il coraggio e la reattività". A prendere il microfono poi è stato Mattia Lucarelli che, dopo un anno in Serie C, ha deciso di seguire il proprio cuore e sposare la causa amaranto: "Ho sempre voluto giocare nel Livorno, non ricordo nemmeno da quanto – ha detto – Nella nostra storia abbiamo dimostrato di saper ripartire forte dopo grandi delusioni, sarà la nostra rinascita, vincere sarà l’unica cosa che conta". Lo stesso terzino mancino classe 1999 ha poi svelato alcune curiosità in famiglia legate alla decisione di vestire la maglia amaranto: "Babbo (Cristiano Lucarelli ndr) mi frenava, era negativo. Però sentivo che me lo diceva perché doveva dirmelo, ma dentro di sé non vedeva l’ora. Mi ha fatto capire quanto poteva essere pesante per me, ma la decisione l’avevo già presa e non avevo intenzione di cambiarla". Infine lo stesso Mattia Lucarelli ha parlato della volontà di scendere di categoria: "Scendere di categoria era un rischio ed è l’unica cosa che mi ha fatto titubare un attimo, poi però ho pensato che se devo rischiare preferisco farlo a Livorno e nel Livorno, casa mia – ha specificato – Il numero di maglia? La 99 non la tocco, il 16 alla Pro Sesto era un omaggio al Livorno perché la fine è l’anno di nascita. Probabilmente prenderò quello". A concludere la conferenza stampa di presentazioni poi il jolly di attacco Samon Rodriguez: "Non si può rifiutare una piazza del genere, in Toscana è unica, non ci ho pensato nemmeno mezza giornata – ha detto l’attaccante - Livorno ha una storia, è una grande opportunità, chiunque vuole vestire l’amaranto. Sono molto contento e credo ci sia la giusta pressione, anche se un po’ di più dell’anno precedente. Voglio e vogliamo portare a casa il risultato". Il calciatore poi ha parlato delle sue origini cubane, nazionalità molto vicina alla tifoseria amaranto: "Mi fa molto piacere che sventoleranno le bandiere cubane, spero ce ne saranno sempre di più – ha concluso sottolineando poi il suo apporto in campo - La concorrenza fa parte del gioco, anzi meglio che ci sia con calciatori che si giocano sempre il posto. Staremo sempre sul pezzo e sarà la mia più grande forza. A Seravezza ho fatto 18 gol". Il ritiro di Pievepelago partirà il 1° agosto e terminerà il 13. Sarà proprio lì che mister Lorenzo Collacchioni conoscerà la squadra.