Follia del Livorno, che disastro La squadra nel finale perde la testa

Amaranto in vantaggio messi ko dal nervosismo che genera due espulsioni e da un’autorete

LIVORNO

2

FIGLINE

3

LIVORNO (4-2-3-1): Mazzoni; Palmiero (83’ Ghinassi), Russo, Giampà, Franzoni; Luci, Gargiulo (55’ Torromino); Pecchia, Bellazzini (80’ Marinai), Gelsi (89’ Ferretti); Vantaggiato. A disposizione: Pulidori, Ghinassi, Torromino, Pulina, Nunzi, Giuliani, Frati. All. Angelini

FIGLINE (3-5-2): Burzagli; Banchelli, Benvenuti, Saitta, Calosci (75’ Orpelli); Privitera, Degl’Innocenti, Minocci (78’ Minocci); Bouhamed (55’ Bettoni), Vezzi (71’ Mirante), Marabese. A disposizione: Simone, Gori, Sesti, Grandi, Matteini. All. Becattini

Arbitro: Labruna di Pontedera

Reti: 49’ Marabese, 58’ Vantaggiato, 61’ rig. Vantaggiato, 81’ Saitta, 87’ Aut.Ghinassi

Note: angoli 6-5, ammoniti, Luci, Gargiulo, Saitta, Franzoni, Ghinassi, espulsi Benvenuti, Luci, Torromino, recupero 1’, spettatori 2.425

Succede di tutto tra US Livorno e Figline 1965. Un esordio da incubo quello degli amaranto che nella prima gara valida della poule promozione perde per due a tre al termine di una gara a dir poco rocambolesca. Il secondo tempo è assoluto protagonista della partita. Ospiti che nonostante siano passati in vantaggio al 48esimo con un colpo di testa Marabese dopo neanche cinque minuti si ritrovano in dieci uomini con l’espulsione di Benvenuti. L’orgoglio degli amaranto cresce e in pochissimi minuti, spinti anche dalla carica dei tifosi, riescono addirittura a ribaltare il risultato con una doppietta di Vantaggiato. Il Toro di Brindisi segna prima dopo un assist perfetto del neo entrato Torromino e poi incrocia perfettamente un calcio di rigore. La gara del Picchi, con gli amaranto avanti e un uomo sopra, era praticamente finita. Ma altri due episodi hanno rimescolato le carte in gioco. Prima Andrea Luci riceve un secondo cartellino giallo per un fallo più che dubbio, poi Torromino vede sventolarsi un cartellino rosso dopo un eccessivo e colossale fallo di reazione ai danni di un avversario. È così che il Figline 1965, consapevole di essere in superiorità numerica, prima riesce a pareggiare all’81esimo con Saitta, abile a sfruttare una respinta corta di Mazzoni, e infine addirittura a portarsi avanti con uno sfortunatissimo autogol di Ghinassi all’89esimo. Amaranto che adesso avranno l’obbligo di vincere ad Altopascio contro il Tau, consapevole che, forse, si tratterà dell’ultimo treno per la serie D.

Filippo Ciapini