I quattro moschettieri Livorno pronto alla sfida

La squadra ha presentato ufficialmente i nuovi acquisti amaranto. Oltre a Luci anche Russo, Panebianco e Petronelli per rinforzare il gruppo

A Livorno non è stato presentato soltanto Andrea Luci. La dirigenza amaranto nel corso della sessione invernale ha infatti piazzato altri tre colpi di alto profilo.

A partire da Michele Russo, esperto difensore con oltre dieci anni di carriera in serie B. Arrivato dalla Ternana ha mostrato grande entusiasmo per lo spessore umano della società e che, proprio questo aspetto, ha fatto sì che non sia pesato scendere di così tante categorie: "Questo è un progetto davvero stimolante e di grande ambizione – ha detto il nuovo numero 29 - Qua si vuole davvero fare cose importanti e mi hanno colpito le qualità umane di calciatori e dirigenti.

È con quelle che si vincono i campionati. Mi aspetto di iniziare un grande e lungo percorso, il mio pensiero non è di certo finire con questa maglia a giugno". Dalla Sicilia è poi arrivato Antonio Panebianco, terzino classe 2001 che ha già collezionato tre gettoni in amaranto mostrando doti tecniche davvero importanti. Il posto sulla fascia era sguarnito e il reparto quote aveva bisogno di supporto. Il ragazzo ha commentato così l’esordio nel derby contro il Ponsacco: "È stata una cosa bellissima, soprattutto dal punto di vista della tifoseria.

Appena ho ricevuto l’offerta nonostante la distanza non ci ho pensato un minuto, non mi interessa essere lontano da casa. Dentro lo spogliatoio c’è un bel clima, i grandi ci danno tanti consigli". Infine l’ultimo colpo del direttore sportivo Raffaele Pinzani si chiama Lorenzo Petronelli, ala classe 2003 proveniente dalla primavera della Fiorentina. Per lui, che peraltro vede un passato anche a Prato e alla Juventus, adesso si farà sul serio: "Per la prima volta mi confronto nel calcio vero, quello di ora era molto acerbo – ha detto - Buglio mi sprona a dare sempre il 100% in allenamento. Il 4-2-3-1? È un modulo amico, ho giocato praticamente sempre sull’esterno mancino, ma posso ricoprire tutti i ruoli".

Conoscere meglio i ragazzi però significa una cosa soltanto. Stiamo tornando piano piano alla normalità e finalmente si respira pure un’idea di calcio giocato. Manca sempre meno a sabato 12 febbraio e la squadra non vede l’ora di finire la stagione come ha iniziato. Con il sorriso e un’atmosfera… di festa.

Filippo Ciapini

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