La prima parte di stagione del Livorno è stata assolutamente positiva. La società è riuscita a ripartire da zero e creare un ambiente sereno con persone competenti e soprattutto una squadra super. Nonostante un momento di difficoltà, dovuto a una fase di ambientamento di tutta la rosa, gli amaranto hanno saputo reagire remando tutti dalla stessa parte. Compattezza, sacrificio, inseguire insieme un obiettivo. A questo Livorno non interessa segnare, basta farlo e soprattutto i ragazzi di Buglio non mollano mai. E anche la matematica conferma tutto questo. Sono undici i calciatori a essere andati in rete in questo girone d’andata. Oltre al capocannoniere del campionato Ferretti, a quota dieci, seguono Torromino (5), Vantaggiato (4) e Ghinassi (3). Due gol a testa poi per Gargiulo, Apolloni e Frati mentre chi ha timbrato una volta sola sono stati Bellazzini, Durante, Franzoni e Gelsi. Un altro dato importante è sempre riferito all’attacco, ma si riferisce al tempo. Nell’ultimo quarto d’ora gli amaranto hanno segnato ben tredici gol, record assoluto, segno di una squadra che fino all’ultimo minuto non dà niente per scontato. Un dato simile, invece, è quello relativo alla prima mezz’ora che, pur contando tutta la stagione, vede un Livorno che spesso tendeva a sottovalutare le sue avversarie, salvo poi recuperare a gara in corso. I tifosi all’Armando Picchi hanno poi esultato in casa quattordici volte mentre in trasferta, anche se lo zero a sei di Piombino ‘sballa’ la classifica, sono diciotto i gol segnati. Insomma, sapevamo che l’attacco del Livorno fosse davvero l’arma vincente della squadra, ma era giusto anche rimarcarlo. Perché è vero che la difesa è il reparto che è migliorato gara dopo gara, ma il reparto offensivo è stato la costante che non ha mai fatto scendere gli amaranto sotto la prima posizione. Il Livorno segna tanto e segnano in tanti. E finalmente allo stadio la squadra torna sotto la curva Nord.
Filippo Ciapini