Il sindaco chiede garanzie alla società

C’è una partita da giocare e possibilmente da vincere, ma a Livorno continuano a tenere banco le problematiche societarie. Dei pagamenti sbandierati non risultano tracce, quattro giocatori hanno chiesto la rescissione del contratto (Agazzi, Porcino, Murilo e Marsura, ndr) e la situazione è più caotica che mai. Tanto che ieri sera è dovuto intervenire nuovamente il sindaco Luca Salvetti. "In questo 2020 l’amministrazione ha svolto un ruolo delicato nelle vicende del Livorno calcio – ha detto il primo cittadino labronico –, cercando di coadiuvare la famiglia Spinelli nel proprio intendimento di vendere la società, incontrando diversi imprenditori o gruppi interessati all’acquisto del Livorno calcio con l’obbiettivo di facilitare il loro contatto con la proprietà, ma soprattutto proponendo una posizione ferma sulla tutela della società che è un patrimonio sportivo della città. Questo nel tempo lo abbiamo ricordato al presidente Spinelli, ai potenziali acquirenti, al presidente Navarra, a tutti i soci di Banca Cerea ed ora lo ricordiamo con forza anche al presidente Heller e al gruppo Carrano che si è inserito nella nuova compagine societaria come elemento di spicco della gestione". Salvetti ha chiesto lumi sulla situazione economica. "In questi giorni insieme ai tifosi abbiamo atteso che venissero rispettate scadenze e onorati impegni, ma i continui rinvii hanno finito per generare un clima di grande sfiducia che non è possibile tollerare. Oltre a questo c’è la situazione preoccupante di giocatori (alcuni già pronti a svincolarsi), staff tecnico, dipendenti e collaboratori che non ricevono quanto dovuto per il lavoro e il contributo che stanno dando in maniera esemplare in questa fase. Il tutto con il rischio concreto di penalizzazioni e i giudizi preoccupati dei vertici della Lega Calcio di serie C. Sono così a chiedere con forza che coloro che si sono proposti, con dichiarato entusiasmo, per gestire la stagione rompano gli indugi, chiariscano l’operato e soprattutto diano, come promesso, le garanzie economiche e finanziarie che servono a onorare la stagione. Livorno da sempre è pronta a sopportare qualsiasi tipo di rendimento della squadra, a gioire per le vittorie e a imprecare per le sconfitte, ma non può accettare gestioni non trasparenti e cristalline".

Sul fronte sportivo, invece, oggi a Grosseto (inizio alle 17.30) Dal Canto proverà a compiere un altro miracolo. "Abbiamo la necessità di fare punti in ogni partita – ha detto il tecnico amaranto – ma i giocatori non sono sereni vista la situazione che stiamo vivendo da inizio stagione. Non mi era mai capitato in carriera di vivere una situazione come questa. Squadra offensiva? Dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche e davanti abbiamo giocatori di ottima qualità. Ma è anche vero che dobbiamo trovare un certo equilibrio per prendere meno gol".

Igor Vanni

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