Ju Jitsu Rosignano, la scuola Ryu Hon trionfa con due medaglie ai nazionali

Successi per Aron Tarantola e Alessio Fracassi, le parole dell'istruttore Orazio Giammona

Da sinistra: Alessio Fracassi e l'altro atleta Aron Tarantola

Da sinistra: Alessio Fracassi e l'altro atleta Aron Tarantola

Rosignano Marittimo (Livorno), 27 febbraio 2020 – Un weekend da incorniciare (22-23 febbraio) per l’ASD Ryu Hon, la scuola di Ju Jitsu di Rosignano Solvay che durante i campionati italiani di Savona ha portato in trionfo due dei suoi atleti che si sono messi al collo due medaglie. Oro per il giovane Aron Tarantola (categoria Under 16) e argento per Alessio Fracassi (categoria Senior, 94 kg) quest’ultimo campione italiano ben 5 anni fa. Al campionato nazionale Xen hanno partecipato 40 società sportive provenienti da gran parte del Bel Paese, dunque un vanto per la scuola della provincia livornese che grazie ad impegno, sacrificio ma soprattutto tanta passione si è tolta importanti soddisfazioni. Per Tarantola sono stati 3 gli incontri, superati tutti brillantemente mentre Fracassi, dopo aver accusato un problema fisico nella semifinale, è stato sconfitto nell’ultimo match.

Il lavoro parte da lontano, come spiega Orazio Giammona, uno dei più importanti istruttori della scuola. “Siamo molto soddisfatti – commenta Giammona -. Abbiamo un programma che parte dai bambini di 4 anni a salire fino ai 18. Dalla maggiore età rientri nella categoria adulti. Seguiamo i criteri della Ju Jitsu International Association, il Ju Jitsu si dice che sia la madre di tutte le arti marziali, quella degli antichi samurai. E’ un’arte completa dove trattiamo tutta la fase del combattimento: a distanza, a terra e quella del contatto fisico. Cerchiamo di trasmettere al meglio il concetto della difesa personale”. Ma c’è un’altra tematica affrontata dalla scuola, più attuale che mai in questo periodo: il bullismo. “Esistono dei valori etici in questa disciplina – conclude Giammona -. Educazione, rispetto e non offendere mai gli altri: il Ju Jitsu è un’arte di difesa e serve rispetto anche per il proprio avversario. Si cerca di lavorare sul percorso del bullismo evitando di creare bulli ma ragazzi consapevoli e responsabili”.

Questi gli orari della scuola – Lunedì e mercoledì: dalle 17 alle 18 per i bambini, mentre dalle 19 alle 21 i più grandi. Il venerdì dalle 20 alle 21.

Lorenzo Muffato