Prima giornata livornese per il presidente Rosettano Navarra. Dopo aver dormito all’Hotel Palazzo, il nuovo socio di maggioranza del Livorno si è recato di buon’ora al Centro Coni di Tirrenia. "Ho voluto conoscere l’allenatore e la squadra – ci dice –: giusto due parole di presentazione e un ‘in bocca al lupo’. Non entro nelle cose tecniche, ma ho ricordato a questi 30 che per tutti noi la maglia del Livorno è pesante: in C equivale alle prime 2-3 prime squadre di serie A. Dobbiamo meritarcela, dare tutto e guardare di fare l’impossibile per raggiungere i nostri obiettivi". Poi un salto in sede. "Ho conosciuto il segretario, per capire qual è la situazione e cominciare ad avere un’idea concreta: come pensavo, la situazione è leggermente diversa da quella che sembrava". Il che richiederà del tempo per organizzare al meglio la società. "Sono abituato a fare le cose normali, ci sono dei regolamenti da seguire e mancando da un decennio dal calcio dovevo riprendere contatto con questa realtà. La società viene da una retrocessione, ci sono dei tesserati, dei parametri da rispettare e degli ingaggi importanti. Sono qui insieme ad altri soci per ottenere risultati di prestigio, ma prima bisogna predisporre la macchina operativa. Ho trovato sette contratti pronti e se li avessi firmati avrei avuto bisogno di ulteriori fideiussioni. Facciamo le cose come si deve: nella fase di compravendita c’è stato un vuoto che deve essere colmato e nei prossimi giorni sistemeremo la macchina per partire. Siamo il Livorno e cerchiamo di fare il Livorno: poche chiacchiere e fatti concreti". Martedì, intanto, Navarra sarà di nuovo tutto il giorno in città per sistemare le cose a livello organizzativo. La squadra ha battuto 2-1 la formazione Primavera dell’Empoli: a segno Mazzeo, poi autogol di Adamoli e nella ripresa rete di Lipari per gli ospiti.
Igor Vanni