Libertas Liburnia: sfiorata l’impresa Il derby lo vince l’Invictus Livorno

Grande prova di cuore per la squadra di Pardini nonostante la rosa dimezzata. Prossimo avversario: CUS Pisa

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La Libertas Liburnia è andata realmente a mezzo centimetro da un’impresa epica. Nell’occasione, superare una squadra valida, esperta e di spessore quale è l’Invictus Livorno, in una gara caratterizzata dall’assenza di Brunelli (out nell’allenamento di rifinitura per una distorsione alla caviglia; per lui, che nella gara precedente, contro la Cbm Carrara aveva segnato 22 punti, si preannuncia uno stop di almeno un mese) e dagli infortuni, occorsi nella prima parte del confronto, da Mangoni (al pronto soccorso per una vistosa ferita - gomitata - rimediata all’altezza dell’arcata sopracciliare) e da Muzzati (crociato) sarebbe equivalso ad una sorta di ‘miracolo sportivo’. I gialloblù hanno vinto il ben poco ambito oscar della sfortuna, ma hanno ugualmente provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Nonostante i mille guai di cui sopra - e le uscite per raggiunti limiti di falli di Mannucci e Ferretti - in chiusura del quarto tempino, i ragazzi di Gabriele Pardini hanno avuto il possesso a disposizione per cogliere l’intera posta in palio: bastava poco per assicurarsi la seconda affermazione in due giornate. Ristori ha però sbagliato mira del tiro decisivo e al termine dei 40’ il tabellone della palestra di via Pera ha indicato perfetta parità.

Nel supplementare, con una rosa ridotta realmente all’osso (solo sei giocatori schierabili), i gialloblù ospiti non hanno saputo respingere il break dei cugini dell’Invictus. Che così si sono imposti. Sul piano dell’orgoglio, nessun appunto da muovere alla Libertas Liburnia, nelle cui fila il play classe 2005 Tommaso Pardini ha giocato 20’ ed Emanuele Pino, appena tesserato - e con pochi allenamenti con la sua nuova squadra - si è ritagliato un notevole minutaggio. Risotori, Bonciani e Rubini (quest’ultimo sul parquet per 40’) hanno provato a trascinare la squadra ed hanno sputato sangue fino all’ultimo. Difficile però lottare contro la dea bendata. Anche sabato prossimo in occasione della partita interna con il CUS Pisa (ore 21:00, al PalaMacchia), contro una formazione che figura con 4 punti in due giornate, i labronici si presenteranno in formazione rimaneggiata.