Livorno a testa bassa "Ora solo il lavoro"

Le parole del presidente Toccafondi che scuotono tutto il team "Non possiamo più permetterci di sbagliare, massimo impegno"

Passano i giorni ma la delusione per il mancato passaggio in Serie D non accenna a diminuire. Una squadra che, seppur costruita all’ultimo tuffo, era stata allestita per vivere una stagione tra i sorrisi e le coppe. All’inizio, tra i tifosi, si parlava di un possibile “doblete” (Coppa e Campionato ndr), poi di un girone di Eccellenza vinto senza problema così come la poule promozione per la Serie D. Le cose però non sono andate come previsto e la festa preparata all’Armando Picchi è diventata un incubo. È così che ci sono voluto le parole del presidente Paolo Toccafondi per lasciarsi indietro l’amaro: "Basta discorsi! Lavorare duro con coraggio per meritarci Livorno". Già. Lavorare, lavorare e lavorare. Con umiltà e sacrificio, senza il pensiero che chiamarsi US Livorno significa avere tutto garantito perché, come è stato ampiamente dimostrato, non è così. Testa quindi alla W3 Maccarese domenica 29 maggio. Testa bassa e ripartire perché i conti si faranno a fine stagione. Adesso è il momento di rialzare la testa e caricare la squadra per quello che sarà un tour de force condizionato anche dal caldo. Ci dovranno essere i senatori della squadra a tenere sempre vivo il fuoco dei ragazzi, i più giovani pronti a scendere in campo con la grinta della prima volta, chi ha sempre giocato non deve abbassare la guardia mentre chi entrerà a gara in corso dovrà capire che in questo momento ciò che conta di più è il bene di una squadra, di una maglia, di un’intera città che vuole rinascere. Ci vorrà il calore dei tifosi che sono sempre lì a soffrire insieme a quelle undici divise amaranto. Sarà soltanto terminata la stagione che allora si potrà parlare o festeggiare con l’amore fisso soltanto verso l’US Livorno. Paolo Toccafondi: "Poi alla fine la faccia ce la metterò io, avendo la responsabilità di tutta la società Forza vecchia Unione!”.

Filippo Ciapini