Livorno, attacco stellare Buglio ha tante alternative

Intorno al bomber Ferretti ci sono varie soluzioni con Vantaggiato. E poi Torromino, Petronelli e infine Frati, Bellazzini, Durante

Il reparto che offre più alternative è senza dubbio l’attacco. Il 4-2-3-1 con cui Buglio ha deciso di impostare la fine della prima parte di stagione sembra aver trovato la direzione ottimale con un buon rapporto tra la spinta offensiva delle punte e il supporto degli esterni.

Le corsie sono state molto delicate in questo periodo visto che tra infortuni e quote sono sempre stati impiegati giocatori fuori ruolo. In particolare, l’out mancino ha visto impiegato Gianlorenzo Nunzi, nato trequartista e adattato ala.

Adesso si dovrà giocare le carte con un nuovo arrivo, quello di Lorenzo Petronelli, esterno puro del 2003 di cui si parla molto bene. Per quanto riguarda invece la fascia destra il posto, condizioni fisiche permettendo, è saldamente in mano a Giuseppe Torromino, autentico trascinatore della squadra. Durante, che ben ha figurato quando è stato impiegato, sarà pronto a entrare a gara in corso. Ecco però che arrivano le dolenti note. Perché per i due posti centrali, quello dietro le punte e del centravanti, ci sono ben quattro nomi. Il modulo è stato disegnato ad hoc per le caratteristiche di Bellazzini che, con molta probabilità, prenderà le redini della trequarti.

Da capire poi chi sarà il perno centrale tra Ferretti, già a quindici gol stagionali, e Vantaggiato, di rientro dalla maxi-squalifica. Quest’ultimo appare favorito sia sul numero 9 che su Frati anche se le possibilità di fare rotazioni a partita in corso e dal primo minuto sono infinitesimali. Il fatto che comunque due tra questi già citati debba partire dalla panchina fa riflettere sulle qualità offensive della squadra. E anche se non c’era bisogno di dirlo, una rosa così è davvero difficile da trovare.

Mister Buglio quindi ha più di qualche grattacapo da risolvere. Perché fondamentale sarà trovare un equilibrio stabile. Con Petronelli, infatti, aumentano ulteriormente i calciatori puramente offensivi e l’obiettivo sarà quello di non giocare ‘tutti su’ ma dare soprattutto sostegno ai due del centrocampo e alla difesa.

Perché gli avversari spesso giocheranno in contropiede e il rischio di subire contrattacchi è molto elevato. Tanto per fare gol, basterà soltanto lanciarla in avanti.

Filippo Ciapini

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