Livorno cerca l’impresa bis con il Venezia

Dopo la vittoria in trasferta con la Juve Stabia la squadra stesera gioca all’Ardenza. "Dobbiamo avere la voglia di migliorare"

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Poco tempo per godersela e si torna subito in campo: stasera alle 21 il Livorno ospiterà il Venezia, con l’obiettivo di vincere ancora per provare ad accorciare sulle avversarie e sperare ancora in un miracolo. Certo, servirà lo stesso spirito visto in campo con la Juve Stabia. "Dobbiamo avere la voglia di migliorare sempre – ha detto alla vigilia lo squalificato Antonio Filippini (in panchina andrà David Balleri, ndr) – e cercare di fare bella figura in ogni partita, portando a casa risultai positivi. Nell’ultima partita abbiamo mostrato di avere delle qualità, ora le voglio vedere espresse in ogni occasione, non raramente. Mostriamo sempre cosa siamo in grado di fare". Partire piano e spingere nel secondo tempo: sarà questo il calcio post-covid? "Forse sì, ma il calcio per me deve essere prima di tutto ragionamento. Mantenere l’equilibrio di squadra ed essere sempre mentalmente pronti a gestire le situazioni. Prima viene la testa, poi i piedi. Visti i tre mesi di stop, alcune gare sono più lente, tipo quelle di inizio stagione: ci si allunga di più e c’è meno intensità". Il Livorno è pronto per 4-3-3? "Stiamo lavorando da un po’ di settimane a diverse soluzioni: sifesa sia a tre che a quattro. Siamo pronti a giocare con entrambi i moduli. L’importante dietro è abbassare la media gol presi. Non sempre riusciremo a farne tre. Con il giusto equilibrio, dobbiamo imparare a vincere anche 1-0. Giocare con un attaccante centrale e due esterni è per noi un’opzione importante. Abbiamo giocatori validi sulle fasce come Marras, Marsura, Murilo e Brignola. Tutti saltano bene l’uomo". Terza gara in 9 giorni: farà turnover? "Non ci ho ancora pensato. Di certo, dopo tre mesi di stop sono tutti vogliosi di giocare e non si spaventano per qualche partita in più". Due gol su punizione: è un problema? "Ci stiamo lavorando, soprattutto nella mentalità. Dobbiamo essere coraggiosi nelle punizioni contro. Alzarsi e non abbassarsi quando battono. Non si deve dare sensazione di essere pronti a subire, ma avere la forza di imporsi. Plizzari? Dagli errori si impara, Plizzari ha la mia fiducia. Dietro poi ci sono anche dei giovani bravi come Ricci e Neri". Che squadra è il Venezia? "È stata costruita per raggiungere la salvezza senza problemi. Hanno un allenatore bravo e preparato come Dionisi. Ha fatto la gavetta, ed ha delle validissime idee. Inoltre il Venezia ha fatto meglio fuori che in casa. Dovremo stare attenti, giocando da squadra e non da singoli".

Igor Vanni

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