Diciassette giocatori convocati per la trasferta di oggi a Piacenza (fischio d’inizio posticipato alle 20.30, niente diretta RaiSport). È questo il risultato dell’assurda situazione in cui si ritrova il Livorno per la non identica visione da parte dei soci e, soprattutto, per la venuta a galla di un grosso debito (3,5 milioni) che ha paralizzato il mercato e che mette a rischio il deposito della fideiussione di un milione per perfezionare gli acquisti. E se entro lunedì non sarà depositata, il risultato sarà che questi giocatori saranno automaticamente svincolati e il Livorno a un passo dal fallimento. Lo conferma il presidente Rosettano Navarra. "Se venerdì non presenteremo la fideiussione – spiega – finirà con i libri contabili in tribunale: fioccheranno punti di penalizzazione e la società sparirà. La tragedia è alle porte, forse non si è capita la gravità della situazione. Io sono pronto a mettere anche il 51%, ma Spinelli adesso fare l’uomo e mettere il restante 49%. La città faccia il possibile perché qui c’è qualcuno che vuole far fallire il Livorno. E quando saremo sotto le macerie, andrò in procura, ma prima cerchiamo di salvare il Livorno". Parole pesanti che mostrano una situazione pronta a scoppiare. Da Genova continano a non arrivare segnali.
Un clima non certo ideale per preparare una trasferta come quella di Piacenza. "Questa sarà la peggior partita da preparare, perché in attesa della ratifica di tutti i nuovi giocatori ci ritroveremo con la squadra ridotta all’osso" spiega un Alessandro Dal Canto molto preoccupato. Non convocato Marsura, ‘distratto’ dal calciomercato.
LIVORNO (4-3-3): 12 Romboli; 14 Morelli, 2 Marie Sainte, 4 Di Gennaro, 29 Fremura; 16 Haoudi, 23 Agazzi, 17 Porcino; 18 Pallecchi, 19 Mazzeo, 11 Murilo. A disp. 1 Neri, 15 Parisi, 3 Deverlan, 6 Nunziatini, 9 Braken, 24 Canessa. All. Dal Canto
Igor Vanni