Livorno, il fallimento è ormai a un passo

Senza fidejussione saltano gli acquisti e ci saranno punti di penalizzazione. Appello del club Milano Amaranto a Spinelli

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Giornate difficili da digerire per i tifosi amaranto e l’intera città di Livorno, una situazione surreale quella che attanaglia il Livorno Calcio, ormai appeso ad un filo e prossimo al salto nel vuoto. La giornata di oggi si presenta come fondamentale, senza troppi giri di parole. Perché se la società non dovesse presentare la fideiussione alla Lega Serie C per quanto riguarda il mercato, il Livorno non potrebbe concretizzare gli acquisti della sessione estiva di calciomercato. Rendendo vani gli sforzi del direttore sportivo Vittorio Cozzella che nelle ultime ore di trattative avrebbe rinforzato la squadra con i colpi Andrea Mazzarani, il difensore ormai ex Arezzo e classe ’98 Andrea Maestrelli e sempre dagli aretini il giovane centrocampista classe 2000 Gabriel Raja, il portiere svincolato Richard Marcone, il centrocampista albanese Redi Kasa, il centrocampista Sergio Suciu e Malick Mbaye ed infine i già noti Gemignani e Bussaglia che si stanno allenando da tempo con la squadra. Dunque, oltre a lasciare la rosa del tecnico Alessandro Dal Canto senza un organico degno di un campionato di C, a dare la mazzata ci penserebbero le penalizzazioni di punti in classifica e le multe a cui la società dovrebbe far fronte. Insomma, il fallimento sarebbe ad un passo. Pubblichiamo una lettera di Gianni Cecchi, factotum e presidente del club "Milano Amaranto", gruppo storico di labronici appassionati della squadra della propria città di origine, ma residenti in Lombardia. "Caro Presidente Spinelli. Questo ormai è un periodo che nessun tifoso livornese avrebbe mai pensato di vivere. Penso ancora con amarcord a Dimaro dove eravamo in ritiro (Serie A) il piacere di scambiare quattro parole con Lei. In quell’occasione mi fece intendere che era già stanco e che avrebbe già venduto volentieri la Società ed io lo presi come uno scherzo e Le risposi che per un marinaio come Lei non sarebbe stato difficile trovare un altro Capitano che fosse capace di portare la nostra nave in tanti altri porti. Vede Presidente Spinelli, noi abbiamo portato da Milano i nostri striscioni in giro per tutta l’Italia (con tanti sacrifici economici e di tempo) ed in tanti apprezzavano il nostro impegno per la nostra maglia. Ora ci troviamo in mezzo ad una tempesta, senza un Capitano che gestisca la rotta. Mi chiedo, ma Lei è veramente convinto che Livorno ed i suoi tifosi meritino tutto questo? Un cordiale saluto. Gianni Cecchi MilanoAmaranto". Parole che lasciano intendere gli stati d’animo dei tifosi, passionali e quanto mai vicini alle sorti del Livorno.

Lorenzo Muffato

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