Domani sarà il grande giorno, quello dell’atteso aumento di capitale. Da qui passa il futuro del Livorno, piombato in una situazione critica con le vicende societarie che si ripercuotono inevitabilmente sull’aspetto sportivo. Tre milioni di euro di soldi freschi da immettere nelle casse amaranto e che dovrebbero servire non solo a sanare le pendenze passate ma anche a garantire un futuro più sereno alla società, visto che ad ogni scadenza attuale c’è sempre l’incubo di una nuova penalizzazione. Prima dell’assemblea dei soci, però, il Gruppo Carrano dovrà riscattare le quote di Sicrea e Tkt: l’atto è stato depositato e il nuovo socio ha tempo fino al 30 novembre per saldare la cifra. Altrimenti sarà stato tutto vano… In mezzo a questo quadro, un po’ di malumore inizia a serpeggiare anche nel settore giovanile. Dopo la messa in mora da parte della squadra e le richieste dei dipendenti della sede, anche gli staff delle squadre under hanno chiesto lumi sulla situazione. E ieri il ds Raffele Rubino li ha incontrati allo stadio insieme a Nelso Ricci, cercando di rasserenare il clima e sottolineando che la società si sta impegnando a sistemare tutte le situazioni pendenti. Parole di fiducia, seppur pure lui abbia poca voce, anzi nessuna, in capitolo su quelle situazioni. La riunione è terminata comunque con sensazioni positive e un po’ di serenità in più rispetto agli ultimi giorni, anche poi alla fine faranno fede, come sempre, le azioni concrete dei nuovi dirigenti. Non resta dunque che aspettare l’assemblea dei soci di domani per capire se ci sarà o meno questo tanto atteso e sbandierato aumento di capitale. Lo aspettano i calciatori, gli staff tecnici e medici, i collaboratori, i dipendenti, ma anche tutti i tifosi che vedono naufragare la squadra della città.
Igor Vanni