Livorno, ora la serie D non è impossibile

I problemi del Pomezia potrebbero portare la ripescaggio degli amaranto. Il presidente Toccafondi al lavoro per cogliere l’opportunità

È successo di tutto durante la fine della scorsa settimana. Se infatti le speranze di ripescaggio dell’US Livorno 1915 sembravano ridotte al lumicino, con l’ultima spiaggia rappresentata dall’esito della sentenza relativa alla partita-scandalo tra Tau Altopascio e Figline 1965, questa volta ecco che qualcosa si è acceso. Una serie di combinazioni, infatti, portano a pensare infatti che la Serie D e gli amaranto siano sempre più vicini. I recenti fatti di Pomezia, che ha visto la società laziale protagonista in negativo di alcune vicende giudiziarie, ha sicuramente aperto un mini-portone per la società di Paolo Toccafondi anche se, in caso di esclusione proprio della squadra vincitrice degli spareggi Nazionali, non si andrà a ripescare la seconda classificata bensì si guarderà la graduatoria. Come affermato dallo stesso presidente amaranto, però, l’US Livorno si trova al penultimo posto di questa particolare classifica visto che è sprovvisto del settore giovanile. Ma è proprio da una società ‘amica’ che arriva l’assist che ci porta a pensare a un approdo nella Serie D. La Pro Livorno Sorgenti, infatti, fino a questo momento si era dedicata alla cessioni illustri e all’acquisto di qualche giovane. Adesso con l’avvento della nuova società che vede, tra gli altri anche Filippo Tagliagambe nota figura vicina precedentemente all’US Livorno, il mercato si è acceso con gli arrivi di Gabriele Falchini, capocannoniere della scorsa stagione con la maglia della Cuoiopelli, e Filippo Moscati, sceso dalla Serie D per giocare a casa. Ma visto il particolare legame che le due società hanno stretto, con tanto di settore giovanile affiliato e campi, creare una squadra potenzialmente da primo posto in Eccellenza facendo così dannare non poco gli amaranto, squadra amica e della stessa città, non sarebbe controproducente per tutti? Niente è sicuro, soltanto che qualcuno tra poco giudicherà se durante la poule promozione c’è stato qualcosa che è andato oltre il concetto di fair play sportivo. Questi improvvisi colpi di mercato, rallentamenti e patti di allenza, però, ci fanno riflettere non poco e sperare in positivo. La Pro Livorno Sorgenti si rafforza prepotentemente, l’US Livorno 1915 dopo l’annuncio dei tre attaccanti, che potrebbe tranquillamente giocare anche in Serie D, e di un terzino proveniente dalla Serie C si è improvvisamente fermato. Un allenatore ambizioso che non nega di voler arrivare nella categoria superiore così come uno staff tecnico degno dei migliori professionisti. Insomma, tutto ci porta a pensare a una lettera che viene prima della E di Eccellenza. Ma per adesso, bisogna soltanto aspettare i primi di agosto, quando la giustizia sportiva si pronuncerà sul caso Tau Altopascio-Figline 1965. Fantasticare però, visto quello che sta succedendo, è più che lecito.

Filippo Ciapini