Livorno, sconfitta amara "Bisogna essere più maturi"

L’analisi dell’allenatore Leonardo Collacchioni della partita a Città di Castello "Dopo aver speso molto nel primo tempo non abbiamo gestito le forze"

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È una sconfitta che brucia quella del Livorno contro il Città di Castello. Gli amaranto infatti hanno pagato un secondo tempo davvero al di sotto delle aspettative con un calo fisico che è risultato fatale. La gara sembrava essere in discesa dopo il vantaggio di Lo Faso e un primo tempo tutto sommato in controllo, ma i secondi quarantacinque minuti hanno cambiato le carte in tavolo tra lo stupore di tutti, mister Collacchioni compreso: "Non mi sarei accontentato del pareggio, avevo sensazioni diverse – ha detto l’allenatore amaranto – Nel primo tempo anche se abbiamo speso parecchio siamo andati in vantaggio meritatamente, poi il gol del pareggio ci ha tagliato le gambe. Nel finale loro hanno avuto il merito di crederci di più". Sul punteggio di uno a uno gli amaranto hanno avuto la possibilità di tornare avanti, vista l’espulsione di Sylla ma l’espulsione ingenua di Apolloni ha pareggiato i conti: "Con loro in un uomo in meno ho provato ad azzardare scelte per cercare la vittoria – ha continuato Lorenzo Collacchioni – Ci siamo fatti prendere dalla frenesia, avevamo tutto il tempo per vincerla. In momenti come questo bisogna essere più maturi". Quello che preoccupa però è stato l’affanno fisico che la squadra aveva durante il secondo tempo, incapace di reagire: "Nel primo tempo abbiamo speso tanto e anche a inizio ripresa abbiamo continuato a spingere. Poi improvvisamente si è spenta la luce e loro ne hanno approfittato – ha poi concluso – Mi aspettavo qualcosa in più da chi è subentrato, nel calcio di oggi si gioca in sedici e chi entra dopo deve dare una spinta maggiore e fare la differenza". Archiviata la brutta sconfitta, adesso, è tempo di pensare alla gara di Coppa Italia contro l’Arezzo, il primo delle tante belle sfide da affrontare. La partita si gioca domani alle 15 allo stadio Picchi.

Filippo Ciapini