Livorno, squadra distrutta Ora 12 giorni per recuperare

C’è grande delusione per la sconfitta interna contro il Tau Altopascio. Gli amaranto possono ancora salire in serie D: spareggio con il Maccarese

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Il giorno dopo la cocente delusione non passa. La sconfitta interna, la seconda in altrettante partite, dell’US Livorno contro il Tau Altopascio ha gelato la caldissima piazza amaranto che, in un contropiede, ha visto svanire le possibilità di una promozione diretta in Serie D.

La delusione è tanta anche nelle parole di Giuseppe Angelini che, al termine della partita, ha sottolineato come la squadra sia distrutta dal risultato. Ecco quindi che si apre lo scenario peggiore, quello degli spareggi Nazionali.

Gli amaranto scenderanno in campo tra 12 giorni contro il W3 Maccarese nella semifinale di andata. La gara di ritorno avverrà tra le mura amiche il 5 giugno. La squadra della provincia di Roma ha vinto il girone delle seconde classificate e cercherà di dare del filo da torcere ai ragazzi di Giuseppe Angelini che, in caso di passaggio del turno, dovranno continuare a quella che negli Stati Uniti chiamano la “March of Madness” (Marcia della Pazzia ndr). Perché ad attendere gli amaranto in un’ipotetica finale ci sarà una tra Pomezia, prima classificata nello stesso girone della Maccarese, e Cittadella Vis Modena, Corticella e Fya Riccione che devono terminare il girone degli spareggi. L’andata verrà giocata all’Armando Picchi domenica 12 giugno mentre il ritorno, in trasferta, domenica 19 giugno.

In caso di parità, considerando la regola del gol doppio in trasferta, si giocheranno tempi supplementari e calci di rigori nel caso in cui la gara non si sbloccasse. È tempo quindi di azzerare il cervello e ripartire, perché adesso l’US Livorno si trova di fronte a una vera e propria salita verso la Serie D.

Filippo Ciapini