Livorno, una giornata maledetta La gara decisa da due episodi

Prima il gol rocambolesco del vantaggio Pianese, poi l’espulsione di Russo condizionano la partita

Sconfitta rotonda, ma forse troppo severa quella dell’Unione Sportiva Livorno 1915 che allo stadio Comunale di Piancastagnaio cade per 3-0 contro la Pianese. Dopo un avvio più che positivo la squadra di mister Lorenzo Collacchioni subisce prima il vantaggio in maniera rocambolesca e poi, dopo un’espulsione eccessiva di Michele Russo, vede piovere altre due reti in meno di due minuti. Una brutta sconfitta che fa emergere i soliti problemi in attacco dove l’assenza di un attaccante centrale puro pesa non poco. Amaranto che si schierano con un 3-4-2-1 atipico formato da Gabriele Fogli in porta, in difesa Francesco Karkalis, Andrea Fancelli, Michele Russo. A centrocampo sugli esterni torna titolare Lorenzo Pecchia mentre sulla corsia opposta Alessandro Zanolla, al centro invece capitan Andrea Luci e Michele Bruzzo. Sulla trequarti Simone Lo Faso e Giuseppe Torromino mentre Matteo Frati in attacco come falso nueve. Succede poco durante i primi venti minuti di partita dove entrambe le squadre si ingaggiano a centrocampo soprattutto per una fase di studio, con poche occasioni veramente pericolose. Alla mezz’ora di gioco, nonostante l’US Livorno fosse in controllo della gara, il vantaggio della Pianese. Da una palla persa a centrocampo di Frati nasce un corner che, in maniera rocambolesca, colpisce prima Karkalis e poi Lepri che insacca in rete di petto. Demoralizzati dallo svantaggio a sorpresa, la squadra di mister Lorenzo Collacchioni conclude il primo tempo senza essere pungente nella porta avversaria. Da segnalare, nel corso dei primi quarantacinque minuti gli infortuni di Simone Lo Faso e Lorenzo Pecchia, usciti anzitempo al 24esimo e al 30esimo. La seconda frazione di gioco si apre con una decisione molto dubbiosa del direttore di gara. Michele Russo si vede sventolare il cartellino rosso per un’entrata scomposta con la gamba alta a centrocampo. Francamente l’espulsione è stata veramente eccessiva. In dieci uomini ci provano gli amaranto a reagire ma in soli due minuti subisce un uno-due micidiale che di fatto porta a zero le speranze di pareggio. Al 74esimo un assolo di Marino che salta praticamente tutta la difesa dell’US Livorno propizia la rete di Kouko servendolo praticamente a porta sguarnita. Neanche il tempo di rialzare la testa che, un’incertezza sempre della retroguardia amaranto e un rimpallo fortunoso, permettono a Kondaj di trovarsi a tu per tu con Fogli e calare il tris. Entrambi i marcatori hanno raggiunto quota sei reti in campionato. Un segnale che, quando si ha qualcuno che segna e la butta dentro, le vittorie arrivano. Un dato che deve far riflettere soprattutto la società amaranto visto che tra i migliori marcatori della squadra c’è un terzino, a quota due gol.

Pianese (3-4-1-2): Balli; Polidori (78’ Lopez), Morelli, Gagliardi; Kondaj, Simeoni, Marino, Lepri (71’ Modic); Menga (67’ Pandimiglio); Kouko (83’ Irace), Rinaldini (78’ Pecchia). All. Bonuccelli. Livorno (3-4-2-1): Fogli; Fancelli, Russo, Karkalis; Pecchia (30’ Belli), Bruzzo, Luci (56’ Giuliani), Zanolla; Torromino (81’ Maresca), Lo Faso (24’ Rossi); Frati (73’ Vantaggiato). All. Collacchioni.

Arbitro: Guido Verrocchi Rete: 28’ Lepri, 74’ Kouko, 76’ Kondaj. Note: angoli 4-5, ammonito Karkalis, espulso Russo.

Filippo Ciapini