Livorno, una rosa da serie D La società è già pronta

In attesa della sentenza sul caso Figline ci si prepara allo scenario. In ogni caso si vuole allestire un gruppo competitivo per la stagione

Eppur qualcosa si muove. Nonostante l’incertezza della categoria, con il mistero che si risolverà verosimilmente tra il 10 agosto (giorno del processo) e massimo il 17 (con la lettura della sentenza) proseguono spediti e sottotraccia i lavori per allestire una rosa competitiva in Serie D e capace di spezzare il campionato quanto prima nel caso fosse l’Eccellenza. È così che il direttore Marco Braccini ha già pronte i vari innesti, ma per il momento, sta operando su un unico binario prima di prendere una strada di quell’oramai famoso e agognato bivio. A partire dal ritiro pre campionato, previsto dal 4 al 13 agosto a Pievepelago con Lorenzo Collacchioni partiranno il trequartista Claudio Costanzo, ex Pro Livorno Sorgenti, e la mezzala di centrocampo Pietro Tempesti. Classe 2001, arriva dall’Aglianese dopo aver fatto il settore giovanile dell’Empoli e una bella esperienza con la maglia della Pistoiese di Giuseppe Pancaro dove ha raccolto 32 presenze in 3 anni nei professionisti. Sul fronte cessioni, invece, sempre più lontano, si fa per dire, da Livorno Dario Milianti. Il difensore centrale infatti è sempre più vicino alla Pro Livorno Sorgenti, alla ricerca di un uomo che aiuti lo spogliatoio nei momenti clou della stagione. Infine, alle 12 di questa mattina all’Armando Picchi, sarà il tempo della seconda tranche di acquisti amaranto. Verranno infatti presentati l’ultimo arrivato Gabriele Fogli, portiere classe 2003, il terzino sinistro Mattia Lucarelli e l’attaccante Samon Rodriguez, autentico colpo del direttore sportivo Marco Braccini. La stagione è alle porte, il gioco sta per riniziare e gli amaranto, ora come mai, hanno tutte le intenzioni di ripartire al meglio e vivere serenamente una nuova stagione. Perché se l’anno scorso la partenza in ritardo ha rallentato e costretto la società ad attuare strategie di emergenza, adesso c’è tutto il tempo.