Colpo a sorpresa dell’US Livorno che rinforza il nutrito reparto offensivo con una giovane promessa della serie A. Fin dai primi giorni di mercato il direttore sportivo Raffaele Pinzani aveva espresso il desiderio di regalare a mister Buglio un esterno d’attacco puro e, soprattutto, in quota per garantire una maggior varietà di giovani in campo. È così che in amaranto arriva Lorenzo Petronelli (nella foto dell’Us Livorno con Igor Protti), ex vivaio Juventus e attualmente alla primavera della Fiorentina. Il ragazzo classe 2003, agli ordini di mister Aquilani, ha vinto l’ultima Supercoppa contro l’Empoli e proprio Pinzani era lì a visionarlo: "È stato tra i protagonisti della vittoria, ha grandi prospettive non solo perché viene da un settore giovanile importantissimo ma soprattutto perché nonostante le tante richieste ha scelto noi". Fin dal principio infatti il diktat che si è imposto l’uomo-mercato della società è stato quello di prendere calciatori con la fame e, soprattutto, la voglia di vestire una maglia gloriosa come quella amaranto. Ecco quindi che la soddisfazione non è soltanto dal punto di vista sportivo, ma anche da quello umano: "Per noi il Livorno è il Real Madrid, un patrimonio da rispettare e salvaguardare. Quando sento qualcuno titubare siamo i primi a dire no grazie – ha sottolineato con decisione Pinzani - È chiaro, viene in una squadra forte. Ma ha guardato il nome e non la categoria, chi storce la bocca quando sente il Livorno deve stare a casa sua". Lorenzo Petronelli si dovrà comunque guadagnare il posto da titolare. In questo momento sulla corsia offensiva mancina si è spesso visto il classe 2002 Gianlorenzo Nunzi e il pari età Lorenzo Pecchia che comunque hanno ben figurato nel corso della stagione: "I due ragazzi che hanno giocato lì hanno fatto molto bene, però lui ha caratteristiche prettamente offensive e non adattate – ha concluso Pinzani - Ci serviva e siamo contenti che sia arrivato, il Livorno non è per tutti e starà a lui meritarselo. Ma siamo convinti che farà molto bene". Insomma, la società amaranto non smette di stupire, il mercato sembrava chiuso ed ecco che, improvvisamente, anche l’ultimo tassello è stato inserito nella rosa già di per sé super competitiva. A dimostrazione che quello che viene detto dai dirigenti, viene sempre mantenuto. Che questo sia di buon auspicio per la fine della stagione.
Filippo Ciapini