"Onorati della chiamata Amaranto è un orgoglio"

Emozionati Giacomo Rossi e Francesco Neri presentati ieri dal ds Braccini "Sono due ragazzi nati e cresciuti a Livorno e questo è molto importante"

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Prime parole, emozioni e obiettivi per gli acquisti numero uno e due dell’US Livorno. Nella tarda mattinata di ieri infatti Giacomo Rossi e Francesco Neri sono stati presentati ufficialmente alla città in veste di calciatori amaranto. I due esterni d’attacco, visibilmente emozionati, sono stati introdotti brevemente dal direttore sportivo Marco Braccini che ha sottolineato l’importanza di questi acquisti non solo dal punto di vista tattico: "Sono due ragazzi nati e cresciuti a Livorno e questo è quello che vuole la società. Se nelle loro squadre precedenti erano le stelle, devono avere la consapevolezza che arrivano in un gruppo importante dove altri giocatori insieme loro sono cardini, l’io deve essere sostituito al noi – ha esordito l’uomo mercato - Per Francesco questo è un anno importante, si trova alla ribalta di qualcosa che può consacrarlo definitivamente. Con Giacomo, invece, è diverso. Arriva con un bagaglio d’esperienza decisamente superiore, con lui ho vissuto e ci siamo tolti grandi soddisfazione".

A parlare per primo è stato l’ex capitano dell’Armando Picchi che, fin da subito, è stato chiaro sottolineando come l’arrivo nell’US Livorno sia un traguardo ben preciso: "Per un livornese quando arrivi a indossare questa maglia è un punto di arrivo. Sono in cima a una montagna, adesso sta a me dimostrare di saper restare in cima – ha sottolineato – Appena uscita la notizia di un possibile passaggio nel Livorno ho capito cosa significhi giocare qua, una responsabilità enorme ma che col tempo ripagherà con tanta soddisfazione". Francesco Neri poi ha ringraziato la sua vecchia squadra dove ha militato per ben dieci anni: "Sono arrivato che ero il più piccolo e vengo via da capitano. Mi hanno dato tantissimo, questa è stata la stagione migliore, nel Picchi sono cresciuto come uomo e calciatore – ha continuato – Non potevamo sbagliare lo scorso anno, personalmente la fascia di capitano mi ha responsabilizzato. Quando ho giocato contro il Livorno? Un’emozione grandissima, quando sono salito dal sottopassaggio non me lo dimenticherò mai". Poi il turno di Giacomo Rossi, oltre 100 gol in cinque anni e un peso specifico da top player sulla corsia di destra: "Con la Pro Livorno Sorgenti ho vissuto un legame importante, ma la chiamata del Livorno è un onore. L’estate è stata particolare, ho temporeggiato le offerte per vestire l’amaranto e finalmente adesso ci sono – ha detto – Il punto di partenza per vincere il campionato sarà il gruppo, non ci dimentichiamo però che anche lo scorso anno hanno vinto il girone, quindi qualcosa sanno anche loro". Classe 1989, mancino puro, nel corso della sua carriera ha giocato in tutte le posizioni d’attacco, ma è proprio sulla corsia dove può rientrare con il sinistro dove le sue categorie vengono esaltate: "Sono venuto qua per raggiungere un obiettivo di squadra, il senso del gol è sempre stato la mia forza. Ho fatto sia l’esterno a destra che a sinistra, anche se alto a destra per caratteristiche è il ruolo che mi si addice di più – ha concluso – Per me è un orgoglio giocare con calciatori che vedevo in televisione, mi sono sudato ogni categoria e giocare nel Livorno vuol dire tantissimo per me".

Filippo Ciapini