Più Forti del Covid-19: "È una brutta bestia ma siamo pronti a tornare in campo per un sogno"

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Il capitano della Libertas Livorno non vede l’ora di tornare a calcare il parquet e guidare il quintetto amaranto. Francesco Forti si è dovuto fermare per il Covid, ma adesso è sulla via del recupero. "Sto molto meglio, ho avuto sintomi per tre giorni con febbre molto alta e forti dolori, ma ora, a parte non sentire odori e sapori, sto bene. Questo – spiega Forti – è un momento difficile a livello mondiale, tutti i giorni sentiamo parlare di aziende che chiudono, persone che rimangono senza lavoro e la pallacanestro sicuramente non fa eccezione. Vivere questo periodo non è semplice, a maggior ragione quando sei recluso in casa per quasi un mese anche perché quando accendi la televisione o leggi i siti di pallacanestro le notizie sono sempre molto parziali. La nostra fortuna è quella di avere dalla nostra parte una società solida che in questo momento sta facendo il massimo per farci stare sereni e farci fare il nostro lavoro nei migliori dei modi. Al giorno d’oggi non è così scontato e posso dirlo perché ho dei feedback da giocatori di altre società. Per un giocatore di pallacanestro dopo quello che abbiamo passato l’anno scorso non è mai semplice scendere in campo per allenarsi, sapendo che intorno brancolano un sacco di incertezze, campionati rinviati e via discorrendo, quindi voglio ringraziare la società per la vicinanza e la serenità trasmessa alla squadra".

Il campionato, intanto, si preannuncia incerto, tra assenze e rinvii. "Il mese e mezzo che abbiamo appena trascorso ha visto la squadra disputare 3 partite di Supercoppa, di cui solo una al completo e due senza ben 4 giocatori, disputando allenamenti spesso in 6-7 persone e questo sicuramente non ha giovato alle prestazioni. La pandemia ha colpito e a mio modo di vedere colpirà tutti, chi più chi meno, quindi reputo che il segreto per fare bene in questo campionato sarà avere un po’ di fortuna dal punto di vista contagi dalla nostra parte e il saper reagire e mantenere bene a mente il nostro obiettivo che ci siamo prefissati all’interno dello spogliatoio tutti noi. Questo è un gruppo di persone fantastiche e sono sicuro che ci faremo trovare pronti per fare bene sin da subito. Usciremo sicuramente tutti più forti da questo momento". Il parquet però gli manca. "Ho visto al computer le gare con Cecina e San Miniatl: alla fine ho dovuto fare la docciada quanto avevo sudato dalla tensione... Mi auguro di tornare il prima possibile".

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